Caffè del Parco, paradiso dei sapori semplici alla Cava d’Ispica (RG)
Il paradiso può attenderti, nei luoghi più impensabili, perfino in un baretto apparentemente senza pretese della provincia di Ragusa.
Non penseresti mai che in un locale così piccolo e umile possa annidarsi un trionfo di sapori e di ricerca gastronomica, quando lo intravedi mentre ti stai recando al Parco Archeologico di Cava d’Ispica, nel territorio di Modica, per emozionarti con ambienti e tracce della civiltà rupestre siciliana.
Così all’uscita dalla visita capita che ci entri soltanto per dissetarti, al Caffè del Parco lì attaccato all’ingresso dell’area archeologica: è in quel momento che guardandoti intorno ti saltano all’occhio prodotti tipici molto ricercati, specialità locali introvabili, preparazioni esclusive del locale. E rimani a bocca aperta. Tanto da programmare di ritornarci per un pasto sì frugale ma indimenticabile.
Perché non si può dimenticare il Tipico Panino del Contadino, farcito con Caciocavallo fuso e Capuliatu.
Già, due soli ingredienti, ma che ingredienti! Perché il caciocavallo fuso è il Ragusano, quindi uno dei più buoni in assoluto, di cui qui hanno quello del miglior produttore della zona, Rosario Floridia, il quale per farlo usa il solo latte della razza bovina autoctona, la Modicana, rara per la scarsa diffusione.
Il Capuliatu invece è semplicemente uno dei prodotti ancestrali della provincia ragusana: una preparazione di pomodori essiccati al sole cocente della Sicilia, per la loro conservazione ma anche per esaltarne le caratteristiche organolettiche.
Aggiungete che il pane non è uno qualsiasi, bensì quello di semola di grano duro tipico di queste parti, quindi pensate che viene scaldato con tutta la sua farcia per farlo diventare croccante: ecco che ben comprenderete quale bontà esplosiva vi esploda in bocca a ogni morso.
Altro panino che si può provare è la Pagnotta Calda con Porchetta arrosto, ma soprattutto Mozzarella locale (buona ma non eccelsa) e lo straordinario Origano di Cava d’Ispica, questo sì eccezionale: immenso il profumo che emana, probabilmente il più intenso mai provato. Si può acquistare in foglia sempre qui, nella fornitissima area shop del bar, tra conserve e delizie inenarrabili, tutte territoriali, tra cui la memorabile Fava Cottoia di Modica, presidio Slow Food.
Il succulento panino potete accompagnarlo con l’incredibile Limonata Siciliana fatta in casa dal gestore del locale, Salvatore Lopes: acqua frizzante in cui vengono spremuti i limoni che raccoglie con le sue mani dalle piante del posto.
Sempre con le sue mani Lopes raccoglie i frutti selvatici con cui realizza le sue fenomenali granite, in particolare le more di Cava d’Ispica che crescono a ridosso delle mura del bar.
Ma è da provare anche la granita alla Carruba che racconta un prodotto fondamentale per la storia di questa zona, capace di rappresentare sopravvivenza nei periodi della miseria. Adesso è una delizia da godere.
Se vi trovate a passare dal ragusano, non mancate di fare tappa in questo bar: se non avete in programma di passarci, allora andateci apposta, anche soltanto per questo baretto miracoloso.