Calabria, i sapori nascosti della regione più sorprendente
La Calabria è la regione con i più sorprendenti tesori enogastronomici ma anche quella di cui si parla di meno.
Tra i prodotti noti c’è la Nduja, ma quella autentica si produce soltanto a Spilinga, nella zona del Monte Poro che dà il nome al salumificio dei fratelli Pugliese: è l’aria di qui a rendere speciale questo insaccato di maiale e peperoncino locale.
Sempre il Monte Poro è teatro da secoli della produzione di un pecorino fenomenale, sapido e solubile.
Altra star, la Cipolla Rossa di Tropea, quasi un dolce “spacciato” per ortaggio, delizia unica al mondo che si può mangiare a crudo come un frutto.
Ulteriore meraviglia esclusiva, introvabile altrove, è il Bergamotto, agrume che per un miracolo della natura può nascere soltanto in una lingua di terra della provincia di Reggio Calabria che si affaccia sullo stretto di Messina.
Il giovane Francesco Gangemi il bergamotto lo produce in biologico a Limbone e lo trasforma in squisitezze di ogni tipo.
Lo Stocco di Mammola De.Co. è apprezzato in tutto il mondo, grazie alla qualità dell’acqua locale, nota dall’antichità, in cui il merluzzo artico essiccato viene lavorato.
Altre De.Co., le irresistibili Prugne di Terranova, quindi il fragrante e duraturo Pane di Grano di Pellegrina, frazione di Bagnara Calabra, da farina di frumento tenero calabrese.
Bagnara è anche patria di un torrone che si è guadagnato la certificazione IGP, la quale riunisce le tipologie Martiniana, Torrefatto glassato, Bianco glassato, oltre che dell’eccezionale torroncino Ostiato: da godere nella pasticceria di Vincenzo Cundari.
Da queste parti, non chiedete un panino, ma una Pitta, arcaico pane povero, nato come impasto da buttare nel forno per testarne la temperatura: ogni zona della Calabria ha la sua versione.
Tra i Presidi Slow Food da non perdere, l’ancestrale Caciocavallo di Ciminà e il Gammune di Belmonte Calabro, salume di Suino Nero di Calabria.
Tra i dolci tradizionali, spesso sono secchi e da lunga durata, ci sono Stomatico, Pipareddi, Susumelle e Nzudda.