Campi estivi della Pro Pentedattilo, la meglio gioventù in Calabria
Se volete una ventata di ottimismo sul futuro della società italiana, basta che conosciate la realtà dei campi estivi a Pentedattilo, in provincia di Reggio Calabria: qui dei ragazzi non ancora maggiorenni si impegnano con gioia nel contribuire al recupero di questo borgo di infinita meraviglia, un tempo abbandonato e oggi in fase di rinascita.
Sono i giovani che partecipano al Campo di lavoro organizzato dall’associazione Pro Pentedattilo, in collaborazione con Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.
Abbiamo vissuto per qualche ora l’atmosfera del primo dei tre campi di Libera, incentrato nell’aiuto per la ricostruzione del borgo di Pentedattilo, tra i più belli d’Italia in assoluto, rimanendone molto colpiti: abbiamo visto adolescenti agire con il sorriso sulle labbra e al tempo stesso con la serietà di persone già mature e consapevoli.
Abbiamo catturato con la nostra telecamera qualche istante della loro attività.
Il campo quest’anno è intitolato Pentedattilo, una mano verso il futuro e il risultato è che in soli sette giorni si assiste alla creazione di una vera comunità formata da giovanissimi volontari riuniti dalla voglia di fare e di migliorare il mondo, senza vacue utopie ma con il lavoro concreto.
Una settimana in cui questi ragazzi vivono, lavorano, sognano, si divertono, sempre insieme per tutto il giorno, creando legami fortissimi e sprigionando grande energia positiva.
Si svegliano presto al mattino, per andare a lavorare nei beni comuni del borgo e in quelli confiscati alle mafie, gestiti sia dalla Pro Pentedattilo che dai partner Consorzio Macramè e Arci, affinché vengano restituiti alla collettività con una funzione sociale.
Ci sono anche attività di formazione, come i “laboratori di cittadinanza” che attraverso degli incontri toccano temi come il terzo settore, la Memoria delle vittime di mafia, la testimonianza di chi opera per la legalità.
Ce ne ha parlato Tonino Nunnari.