Capaccio (Salerno): la Paestum di ieri, oggi e domani
Se Capaccio come nome non dovesse ancora dirvi niente, provate ad accostargli quello di Paestum e tutto sarà chiaro: parliamo del comune nel cui territorio si trova una delle aree archeologiche più importanti del mondo, con tanto di riconoscimento quale Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco.
Siamo in provincia di Salerno, a ridosso del Tirreno, lungo il quale srotola ben quattordici chilometri di spiaggia.
Incastonato nella fertilissima piana del Sele, è terra di carciofi, pomodori, ulivi, fichi, fragole e della celeberrima mozzarella di bufala, prodotta seguendo la tradizione artigianale locale.
Squisitezze che contribuiscono ad alimentare l’appeal turistico, già acceso dalla commistione di bellezze naturali e beni culturali antichissimi.
Diversi i percorsi di visita suggeriti.
Tracce di Storia parte da Paestum, di immutato fascino a 2500 anni dalla fondazione, da ammirare grazie a un parco archeologico imperdibile.
Il territorio dispensa anche altre antichità a cielo aperto, come il Santuario di Hera Argiva, ad appena otto chilometri da Paestum.
Sempre dall’antichità si parte nel percorso Arte e Cultura, con il Museo archeologico Nazionale di Paestum, tra i più importanti del Sud Italia.
A questo sia aggiungono il Museo narrante di Hera Argiva e quello dedicato al Grand Tour.
Per il corpo c’è il percorso Sport e Fitness, dalle tante iniziative…
… mentre per l’anima ci sono i Luoghi dello Spirito che comprendono una Basilica Paleocristiana, santuari, chiese e conventi.
Impossibile poi resistere alle spiagge riunite nel percorso La Costa…
… né ai piaceri della tavola di Saperi e Sapori.
E’ il sindaco della città, Italo Voza, a illustrarci le meraviglie di Capaccio Paestum.
Info: www.comune.capaccio.sa.it