Al Castello di Lipari, lo snorkeling culturale
E’ l’immersione più interessante che si possa fare a Lipari: uno snorkeling culturale tra le vestigia archeologiche. Chi ha tempo, raggiunge il Parco Archeologico della Contrada Diana, ma anche i visitatori da una toccata e fuga non possono farsi mancare una camminata nell’acropoli che chiamano il Castello.
Un pianoro che incanta l’Uomo fin dal Neolitico, come testimoniano gli insediamenti ritrovati.
Già allora lo sguardo veniva rapito dalla natura eoliana che piomba sul mare, mentre la vista viene risucchiata dall’infinito del mare.
Girare per i vicoli che circondano il Museo Archeologico vale già ampiamente una visita a Lipari.
Tra edifici storici, mura fortificate, chiese e torri…
… è tutta una successione di sfondi…
… in cui si incuneano scorci e panorami che ti fanno fermare per l’incanto a ogni passo.
Fino a quando la mente non viene rapita dagli scavi archeologici a cielo aperto.
Tracce che iniziano dall’età del bronzo, con resti di capanne, come quella datata al XIV secolo a.C.…
… che testimoniano dell’esistenza di un villaggio.
Quindi strade ellenistiche…
… e strati con resti di età Greca e Romana, nonché delle culture sviluppatesi sull’isola, come quelle milazzese e di Capo Graziano.
La lingua di resti archeologici che si insinua tra gli edifici più recenti traccia un collegamento fisico tra ere e civiltà che si sono avvicendate a Lipari, scegliendo sempre l’acropoli come zona d’elezione per la permanenza sull’isola.
Raggiungere l’area del Castello dal porto è semplice, una passeggiata in lieve salita che non può mancare nel carnet di viaggio di chi finisce nella rete del fascino di quest’isola.