Casu’e Babbu, grande pecorino sardo Presidio Slow Food
Casu’e Babbu è nata come azienda impegnata nell’allevamento di ovini e nella trasformazione del loro latte in un piccolo caseificio, per produrre un pecorino “con il metodo della famiglia Mele di Lodé tramandato dal padre Arcangelo al figlio Gianni” sia stagionato che semi stagionato: un lavoro così scrupoloso e di elevata qualità da aver fatto guadagnare al loro strepitoso formaggio il Presidio Slow Food nel 2020 con la denominazione Pecorino dell’Alta Baronia (https://www.fondazioneslowfood.com/it/presidi-slow-food/pecorino-dellalta-baronia/).
Dall’azienda spiegano che “produciamo formaggio a latte crudo lavorato a mano, di pecora sarda al pascolo, realizzato con il latte appena munto, non pastorizzato: le nostre pecore pascolano all’interno del Parco naturale regionale di Tepilora, Sant’Anna e Rio Posada (che ha ottenuto dall’UNESCO la qualifica di Riserva della biosfera)”…
… mentre il “formaggio Casu’e Babbu è il primo formaggio della Sardegna a ottenere, nel 2017, la certificazione di qualità dall’ALNI (Associazione Latte Nobile Italiano): è ufficialmente un prodotto con Latte Nobile, un marchio di qualità”.
Il nome che letteralmente vuol dire formaggio di babbo “nasce grazie a Valerio, il figlio di Gianni: quando la mamma gli chiedeva quale formaggio volesse sulla pasta lui rispondeva, immancabilmente, casu’e babbu”.
E’ Gianni Mele a parlarci di questa prelibatezza nel video sottostante.
Info: https://www.casuebabbu.it/