Il Cavaliere, un secolo di vini fedeli alla terra del Canton Ticino
Una lunga aulica vicenda che parte dall’aristocrazia della schiatta per mutare nella nobiltà degli intenti non può che generare un profondo rispetto dei valori più alti, fino a fonderli con l’attività agronomica generando un’agricoltura carica di attenzione per l’ambiente come per la salute di chi fruisce dei prodotti di quella terra: un impianto etico che sta alla base dell’attività della cantina Il Cavaliere che si trova a Contone, segmento di neanche mille abitanti di Gambarogno, località del Canton Ticino, nella cosiddetta Svizzera Italiana.
La storia del territorio ha origini letteralmente nobili, poiché “dalle pendici del Monte Ceneri, sulla strada che da Cadenazzo portava al vecchio porto di Magadino, si estendeva la commenda di Contone, una delle sedi storiche dell’Ordine dei Cavalieri di Malta nel Canton Ticino, oggi frazione del Comune di Gambarogno”, proprio dove ha sede la cantina: da qui la denominazione Il Cavaliere che vuole evocare fin dal logo aziendale quei Cavalieri Ospitalieri di origine monacale da mille anni impegnati in azioni di concreta solidarietà ” all’insegna del motto “tuitio fidei et obsequium pauperum”, ovvero “alimentare, difendere e testimoniare la fede e servire i poveri e gli ammalati” (https://www.orderofmalta.int/it/ordine-di-malta/cavalieri-di-malta/).
La zona citata è da tempo depositaria di “terreni profondi, freschi e sabbiosi da tempo dedicati all’agricoltura”.
Terre che da generazioni fanno parte dell’identità della famiglia dei gestori della cantina Il Cavaliere.
Si parte con il bisnonno Pietro “che fondò l’azienda agricola già nel lontano 1895” e si passa a “nonno Aurelio che nell’azienda agricola impiantò il primo vigneto, con una piccola produzione di vino per il consumo domestico”, insegnando a Roberto Belossi ancora bambino “la passione per questo antico mestiere, nonché il segreto, quasi rituale, per imbottigliare al giusto livello i vini rossi”, mentre è stato il padre Giorgio “che incrementò la superficie vitata, applicando, al terreno ed alle piante, nuove mutuate della frutticoltura”.
Nel 2000 Roberto rileva l’azienda insieme alla moglie Tiziana…
… e nel tempo si affianca il figlio maggiore Loris, mentre il minore Eros sta studiando viticoltura.
Ne consegue un aumento della superficie vignata “sviluppando i nostri prodotti con nuove tecniche di vinificazione in un progetto che ha lo scopo di creare tradizione con l’innovazione”, dando “senso al passato per capire il presente, restando coerenti ai presupposti di cura, attenzione, rispetto per la natura e l’ambiente, qualità del prodotto, selezione e dedizione”.
L’intera produzione è così sintetizzata: “dai nostri vigneti nascono vini classici di uve Merlot dal carattere fiero come l’Artù, mai improvvisati come il Lansilò e attesi come il Delizia; vini assemblati in cantina, da condividere come il Galà o la fresca e bianca sfida del Loero; vini creativi e di passaggio come il Primo o rinnovati spumanti come il Diciotto; specialità dal gusto strutturato e armonico come l’Aurelio, o d’eccellenza come il Prestige, nuovo e unico come l’Ottavo; vini cru come la terra nuda e cruda del Gambarogno”.
Una produzione incentrata su “una scelta di coltivazione integrata che coniughi ambiente e salute, conoscenza tecnica e produzione, equilibrio e sostenibilità”, osservando la natura, seguendo le stagioni e il clima, rispettando il ciclo naturale, giungendo alla tutela dei raccolti “contrastando determinate malattie e parassiti delle piante, senza ricorrere, indiscriminatamente, alla scorciatoia della chimica”.
Agricoltura sostenibile dunque, in grado di produrre “vini sani e sicuri, conservando e proteggendo le risorse ambientali”, rappresentando “una scelta etica per noi naturale”.
Il culto del Merlot ticinese si racchiude nella riuscita di un vino come il Prestige che al naso propone intenso sottobosco innervato di legno e spezie, mentre al palato rilascia gelso nero, ribes, amarena, paprika, tutto dominato da intenso sentore di cioccolato bianco, con un finale di liquirizia. Una significativa acidità ammorbidisce l’importante grado alcolico, consentendo alla beva di rivelarsi intrigante e golosa, anche per merito di un sorso corposo e carezzevole.
Per cogliere cosa possa aggiungere il tempo a un vino già significativo come il precedente, si può fare l’esperienza dell’Aurelio Riserva, in cui il carattere si fa più nerboruto, mentre affiorano screziature vanigliate ed erbacee.
Per comprendere le virtù più giovanili del Merlot dell’azienda, la cantina offre Artù, in cui il vitigno si esprime al massimo della sua espressione fruttata, aggiungendo ai descrittori classici un più ampio corredo di spezie.
Da provare anche la versione in rosato del Delizia, con effettivamente un roseto all’olfatto, mentre in bocca spuntano melagrana, papaya ed erbe officinali. Delicatissimo, tenue nel dato cromatico come nei profumi, assume connotati di eleganza mantenendo in equilibrio acidità e freschezza.
La versione in Bianco del Merlot Ticino è invece affidata all’Ottavo con il suo bouquet floreale in cui si avvertono anche elementi ipogei, portando sapidità in bocca insieme a confettura di albicocca, ananas, miele e mandarino. Avvincente, minerale, ghiotto.
Ci sono anche altre produzioni che meritano la prova.
Innanzi tutto il Primo che consente di scoprire il misconosciuto Ferradou nella versione della Svizzera Italiana di un vitigno che nasce comunque da un incrocio del Merlot con il Fer, realizzato cinquant’anni fa e da molti anni presente anche in Ticino, facendosi notare per la complessità sensoriale che agli immancabili frutti rossi affianca un bel piglio zuccherino.
Pura sapienza enologica nell’assemblaggio di Merlot, Gamaret, Garanoir e Gallotta che dà vita al Galà tra susina, visciola e spezie orientali, infallibile vino da tutto pasto.
Per la spumantizzazione invece ecco il Diciotto che punta alla beva scorrevole sciorinando ananas, cedro, yuzu e alchechengi.
Per maggiori dettagli ci siamo rivolti proprio a Roberto Belossi, intervistandolo nel video sottostante.
Info: https://www.ilcavaliere.ch/
Distribuzione: https://www.propostavini.com/produttori/produttore/il-cavaliere