La chiesa di San Maurizio, la “Cappella Sistina” di Milano
Non bisogna essere appassionati di arte, né particolarmente fedeli, per restare profondamente colpiti dalla Chiesa di San Maurizio a Milano, un gioiello artistico di inestimabile valore.
Le pareti sono interamente ricoperte di affreschi; la volta del soffitto, dipinta come un cielo stellato, ospita Gesù e i Santi in paradiso; le balconate, finemente lavorate, sono aperte sia sulla chiesa che sull’esterno, verso la città e un immenso organo è incassato nel muro, come parte integrante della sala. Assolutamente da visitare.
La chiesa di San Maurizio a Milano, consacrata nel 1518 all’omonimo martire, fu sede di uno dei più importanti monasteri femminili dell’ordine benedettino presente in città. All’interno, è decorata con affreschi della scuola lombarda ed è spesso indicata come la “Cappella Sistina” di Milano.
La chiesa – che comprendeva una cripta, inglobata oggi dal civico Museo Archeologico – era storicamente divisa in due parti: una dedicata alle monache di clausura, l’altra riservata ai fedeli. La parete divisoria, invalicabile per le suore come per la gente comune, venne affrescata, alla fine del ‘700, da Bernardino Luini per volere dei Visconti, raffigurati nella parete del lato dei fedeli. Gli affreschi della volta e delle cappelle laterali furono invece realizzati in epoca più antica.
In particolar modo, un intervento importante si ebbe nel 1554, in adeguamento ai dettami del Concilio di Trento, anno in cui venne installato nel muro anche il prezioso organo ad opera di Giovan Giacomo Antegnati, interamente a trasmissione meccanica.
Info: www.chiesadimilano.it