Cibo e rischi per la salute: i consigli del dr. Leuzzi per stare bene
Unire la salubrità del cibo con i suoi aspetti culturali ma senza inficiare il godimento del palato, è la sfida che vede uniti i gastronomi più illuminati: in questa scia di eccellenza si inserisce Raffaele Leuzzi, medico di chiara fama approdato alla ristorazione etica, con il locale-progetto Convivio (http://www.storienogastronomiche.it/osteria-convivio-a-fiumefreddo-bruzio-cs-saperi-e-sapori-di-calabria/) nel borgo di Fiumefreddo Bruzio, in provincia di Cosenza, associato a un’esemplare attività di ospitalità diffusa chiamata Borgodifiume (http://www.storienogastronomiche.it/borgodifiume-albergo-diffuso-culturale-fiumefreddo-bruzio-calabria/).
Nel manifesto programmatico, si afferma il proposito di “recuperare valori identitari e sapori legati all’enogastronomia vera e sana”, elogiando le nuove agricolture che “cercano di evitare i danni e hanno maggior rispetto per l’ecosistema”, cui viene affidato il compito di “ricucire il rapporto spezzato fra i territori e le produzioni alimentari, ridare agli agricoltori il controllo del materiale genetico da riproduzione”.
Per questo si sottolinea come sia “la natura stessa a indicarci che l’alternativa non è fatta di grandi piani produttivi che generano spreco e non riescono a rispondere al diritto di tutti al cibo; non è fatta di cibo pronto, iper-condito, iper-salato, iper-dolcificato, cibo che si ingurgita senza immaginazione, come se non fosse cultura, non avesse anche significati simbolici, come se il profumo di un olio d’oliva, di un fritto di cipolle, di un ribollire di fagioli non sapesse produrre molecole in grado di risvegliare in noi sentimenti e piaceri reconditi”.
Quindi i saperi e sapori veri e sani diventano una “proposta di viaggio e benessere”: abbiamo chiesto a Leuzzi di approfondire questi temi davanti alla nostra telecamera, lo ha fatto nel video seguente.
Info: http://www.borgodifiume.it/saperi-e-sapori/