Alla Cineteca di Bologna, dove il cinema ritrova se stesso
Riconosciuta come una delle più importanti in Europa, la Cineteca di Bologna rappresenta uno dei pilastri della vita culturale cittadina, grazie anche alle manifestazioni portate avanti in questi anni che l’hanno consacrata a punto di riferimento cinematografico per la comunità.
Fondata nel 1963, nell’estate del 2000 si trasferisce nel distretto culturale della Manifattura delle Arti, in cui hanno sede il MAMbo (Museo d’Arte Contemporanea), i dipartimenti accademici di Scienze della Comunicazione e del DAMS, nonché il Cassero, sede dell’Arcigay.
La Cineteca possiede un vastissimo archivio cinematografico, stimato in circa 46.000 pellicole girate in 35 mm, 16 mm e Super 8, a cui si aggiungono i lasciti di produttori e distributori cinematografici. Un patrimonio culturale di assoluto rilievo, in cui spiccano le collezioni di cinema sovietico, di cinema muto e “popolare” italiano, di cinegiornali e documentari anch’essi italici e, ovviamente, i classici della storia.
Al suo interno la Cineteca accoglie una enorme Biblioteca, in cui tutti possono liberamente documentarsi sulla storia del cinema attraverso la consultazione dei 4.000 volumi, 1.100 testate di riviste italiane e straniere dall’epoca del muto ai nostri giorni, 18.000 audiovisivi, 200.000 manifesti cinematografici e oltre 1.500.000 fotografie. Un luogo studiato e pensato per favorire lo studio e la ricerca cinematografica intitolato a Renzo Renzi, tra i fondatori della Commissione Cinema del Comune di Bologna, antenato della Cineteca.
La dimensione internazionale della Cineteca, trasformata nel 2012 in Fondazione, si deve al laboratorio Immagine Ritrovata, una piattaforma specializzata nel restauro cinematografico che utilizza metodologie in grado di intervenire su materiali filmici di ogni epoca.
A testimonianza dell’immenso valore dell’opera svolta, l’Immagine Ritrovata è stata premiata il 30 aprile a Londra, ricevendo il prestigioso Focal Award per il Best Archive Restoration / Preservation Title per il restauro del film Manila in the Claws of Light (Lino Brocka, Filippine, 1975).
Apice di un percorso lavorativo in continua crescita, tra le cui tappe figurano anche capolavori italiani come Il Bidone di Federico Fellini e Appunti per un’Orestiade africana di Pier Paolo Pasolini, a cui è dedicato un apposito archivio nella Biblioteca, ma anche numerose pellicole del grande Charlie Chaplin.
Oltre a fungere da centro di ricerca e conservazione, l’attività della Cineteca si basa ovviamente sulla proiezione di film, fruibili all’interno dello storico cinema Lumière, trasferitosi nel 2003 negli spazi ricavati dalla ristrutturazione dell’ex macello, accanto alla nuova sede della Cineteca.
La programmazione cinematografica è improntata alla diffusione storica del cinema in tutte le sue varie forme, con un occhio di riguardo alle opere non più reperibili nel panorama distributivo, o comunque ignorate dal mainstream.
La visione dei film è spesso accompagnata da dibattiti e momenti di approfondimento con registi, autori e critici, delineandone così un’identità culturale precisa, probabilmente unica tra i cinema di Bologna.
Il Lumière si compone di due sale, dedicate a Federico Fellini e a Martin Scorsese, divise rispettivamente dalla celebrazione dei classici italiani e la proiezione di film d’essai, specialmente europei.
La Cineteca di Bologna è inoltre attivissima sul fronte delle manifestazioni cinematografiche, a cominciare dal Biografilm Festival, la rassegna dedicata alle biografie e ai racconti di vita giunta quest’anno alla nona edizione. Un evento mondiale, articolato in conferenze, dibattiti, mostre, concorsi e sezioni tematiche che richiama ogni mese di giugno sotto le torri aspiranti registi, professionisti del settore e semplici appassionati.
Per poter rivivere l’emozione dei classici intramontabili ecco invece Il Cinema Ritrovato, progetto nato per trasmettere l’ineguagliabile bellezza dei capolavori senza tempo, restaurati e proiettati in prima visione nella versione originale, con i sottotitoli in italiano. Proiezioni suggestive, come quelle in Piazza Maggiore, trasformata in estate in un enorme cinema a cielo aperto in cui assistere gratuitamente alla visione di film d’autore, riscoprendone così il fascino autentico.
Info: www.cinetecadibologna.it