Come si fa il pesce essiccato a Montisola, sul lago d’Iseo
Essiccare il pesce e conservarlo è una pratica secolare a Monte Isola, sul lago d’Iseo.
L’isola lacustre più grande d’Europa è già nota per la Sardina Essiccata Tradizionale, oggi Presidio Slow Food, ma anche altre specie vengono sottoposte a questa preparazione che aveva lo scopo di rendere disponibile il pesce nei periodi poco pescosi, mentre oggi è soprattutto una specialità gastronomica molto apprezzata dai gourmet.
Oltre alla Sardina di lago, vengono sottoposte al trattamento anche altre specie ittiche d’acqua dolce, come il Cavedano.
La lavorazione prevede che il pesce venga inciso, per consentire la fuoriuscita del grasso, per poi essere lasciato all’aria aperta per quattro o cinque giorni, in base alle condizioni atmosferiche.
Alla fine ci si ritrova una pietanza di grande potenza organolettica, in cui tutti i sentori del pesce si concentrano ed esplodono.
A Monte Isola maestri di questa arte antica sono i Soardi, famiglia di pescatori che vive la propria attività anche sotto il profilo culturale.
E’ proprio Fernando Soardi che abbiamo ripreso al lavoro, mentre esegue questa tecnica ancestrale.