Conti Thun, vini rosa della Valtènesi e l’eleganza della sostenibilità
Il placido affacciarsi su ammalianti sponde lacustri, appena accarezzate da acque dolci come il clima che tutto intorno addolcisce una natura di rarefatta raffinatezza, sono le premesse ambientali per spiegare il crescente fascino esercitato dalla Valtènesi, luogo dell’anima del bresciano che sulla propria poesia bucolica ha stesso un velo di rosa, il colore che identifica i suoi vini più celebri, come ben sanno alla cantina Conti Thun che in tale terra ha trasferito passione e competenza proprio per effetto dell’irresistibile attrazione esercitata da questa zona.
E’ la stessa azienda a spiegare come “il nostro amore per la viticoltura nasce in Alto Adige, dove trovano spazio anche le nostre radici”, in quanto originari di Bolzano dove “da lungo tempo raccoglievamo le nostre uve autoctone di Sauvignon Blanc e le conferivamo alla Cantina Sociale”.
Nel 2008 la svolta, quando “decidemmo di creare la nostra prima etichetta Conti Thun, in onore di Lene Thun, colei che iniziò l’attività di ceramiche Thun e che così tanto amava la natura, nonché l’arte della vinificazione”.
Una dislocazione mantenuta tutt’oggi che “continuiamo l’attività di vignaioli, non solo sui terreni scoscesi di Terlano (nella nostra tenuta privata Weingut Kohlstatt), ma anche sul meraviglioso Lago di Garda, in Valtènesi, nella Tenuta Masserino che ospita una cantina di produzione e affinamento, Wine Bar, Wine Shop e tra non molto anche varie suites e spa”.
Spiegando che “abbiamo scelto di vivere in questo territorio perché qui possiamo realizzare il nostro sogno: vivere secondo natura, curare con amore e passione i frutti della terra per farne vino e olio, condividere con voi il nostro lavoro e la nostra casa, creare un luogo autentico in cui coesistano agricoltura sostenibile ed ospitalità, eccellenza e natura, emozioni e poesia”.
Una teoria di urgenze alimentata dal desiderio vitale di “tornare alla terra, al ritmo del sole e delle stagioni, al respiro delle colline e del vento”.
E’ così che “il nostro amore per la Valtènesi nasce da un progetto di vita e di famiglia” per diventare concreta produzione vitivinicola sotto l’egida Conti Thun.
Il lago evocato è quello di Garda che nella sponda bresciana acquista caratteristiche tutte sue, sospese tra riviera e colline moreniche.
Anche il distributore della cantina, Proposta Vini, sottolinea come Conti Thun nel cuore della Valtènesi rappresenti la realizzazione del progetto di vita di Ilona e Vittorio “con l’obiettivo di valorizzare questo territorio di estremo pregio per la viticoltura”.
Stiamo infatti parlando del terroir in cui si distinguono “l’uva Groppello e altre varietà tradizionalmente coltivate in questo territorio come Marzemino, Barbera e Sangiovese”, uve “coltivate secondo i principi dell’agricoltura sostenibile” su dodici ettari vitati.
La filosofia di lavoro è chiara e netta: “tutti i nostri prodotti sono frutto dell’antica tradizione agricola locale, con l’ausilio di eccellenze tecnologiche e professionali che ne contraddistinguono lo stile e ne garantiscono la qualità”.
Tra i prodotti, in un panorama di eccellenza totale, dichiariamo subito il nostro colpo di fulmine per le Bolle di Micaela, Spumante brut rosé da metodo Martinotti che impiega esclusivamente l’irresistibile gioiello ampelografico chiamato Groppello Gentile: già il suo bouquet di fragolina di bosco induce il degustatore a chiudere gli occhi in maniera sognante, prima di lasciarsi sedurre il palato da susina, melagrana e una base di karkadè.
Il petillant è vellicante quanto intenso, tanto da ammorbidire un sorso carnoso intriso di acidità e aromi.
Siamo ai vertici del rosa che dipinge il senso più identitario della produzione vitivinicola del posto, come dimostra a sua volta il Micaela, Valtenesi Rosé fermo che questa volta assembla 85% di Groppello Gentile e un 15% di blend con Sangiovese, Barbera e Marzemino: la differenza la si coglie all’olfatto con un passaggio dal frutto ai fiori, mentre in bocca le altre bacche contribuiscono con frutta secca compresa di oli essenziali, portando in evidenza ribes e lampone insieme a una gradevolissima sapidità.
Cromatismo affermato ancora nel Vino Rosa, da attentissima e complessa lavorazione di Groppello Gentile al 60% e un 40% di Sangiovese e Barbera: si confermano al naso i fiori ma questa volta all’insegna della zagara e di una screziatura di glicine, mentre in bocca il sottobosco è più netto ed evidente, affiancando al mirtillo anche il gelso, con l’impronta minerale si fa più netta.
I vini gardesani di Conti Thun prevedono ancora altre perle.
Come il Gioia, un Riviera del Garda Classico Bianco frutto di 85% Riesling Italico e Renano con aggiunta di 15% Incrocio Manzoni: la gran mano nel realizzarlo si avverte dalla maniera in cui riesce a estrarre dalle bacche delle convincenti complessità sensoriali, le quali al naso vedono l’intreccio tra note dolci di polline e la balsamicità delle erbe officinali, mentre al gusto si avvertono nuance esotiche di alchechengi, avocado e yuzu esaltate da una decisa spinta salata.
Il Rosso della casa si chiama Leonardo e mette insieme 50% Groppello Gentile, 15% Sangiovese, 15% Barbera e 20% Marzemino, un coacervo di bacche che porta inevitabilmente a un trionfo di sottobosco con l’intero corredo di descrittori e sfumature: mirtillo, lampone, ribes rosso, lampone, ma anche gelso, melagrana e corbezzolo si inseguono tra naso e bocca in un’esaltazione del frutto che non rinuncia a freschezza ed eleganza, sorprendendo con innesti sensoriali di spezie e radici.
Dalla terra di origine della famiglia arriva infine il Sauvignon Blanc Alto Adige Contessa Lene che “rappresenta la nostra anima vitivinicola altoatesina”, in quanto “frutto dell’attenta raccolta a mano dei grappoli posti sui nostri vigneti arrampicati sui terreni scoscesi a Terlano, nella patria del Sauvignon, a 400 m di altezza”.
Ne deriva un’espressione del vitigno che attenua la classica invadenza delle note verdi per puntare invece su un bouquet di fiori edibili che annuncia alla deglutizione nettarina, pera coscia, kumquat e un tocco di olivello spinoso.
A Vittorio Sommo abbiamo chiesto maggiori dettagli su questa esperienza, forniti nel video sottostante.
Info: https://www.contithun.com/
Distribuzione: https://www.propostavini.com/produttori/produttore/conti-thun