Il Cuciniere di Frate Indovino, libro di ricette da 75 anni di Calendari
Preparazioni, suggerimenti, tecniche, ma anche saggezza popolare, notizie, dati, ricordi collettivi: è molto più di un manuale culinario il volume Il Cuciniere di Frate Indovino. Ricette, storie e consigli dalle cucine cappuccine di Fra Luca Casalicchio e Domenico Liggeri, rappresentando piuttosto uno spaccato divertente e appassionante di tutta quell’antropologia del quotidiano che gira intorno al tema del cibo, inteso anche come metafora.
Uscito lo scorso dicembre per le Edizioni Frate Indovino, raccoglie infatti tutto quanto è stato scritto intorno all’alimentazione in settantacinque anni di pubblicazioni dei celeberrimi Calendari di Frate Indovino presenti dal 1946 in milioni di case degli italiani, scandendone la vita di tutti i giorni.
L’editore lo presenta come “libro prezioso da tenere sempre sotto mano per sentirsi accanto ai nostri frati cucinieri, mentre si preparano assieme a loro dei piatti gustosi e si chiacchiera dell’evoluzione delle loro ricette nel tempo”; inoltre “riflettendo sulle nostre tradizioni, la conversazione si arricchisce con tanti detti e proverbi, frutto di quella saggezza popolare che ha accompagnato, sin dal primo dopoguerra, il rinascere, lo svilupparsi e il rifiorire della nostra Italia”.
Si scopre così un Frate Indovino pioniere della filosofia green oggi tanto di moda, ambientalista ante litteram che già decenni fa si batteva per un cibo “buono, pulito e giusto” come direbbe Slow Food ma molto prima dell’associazione di Carlo Petrini, allertando sul rischio dello spopolamento delle campagne, sul dramma dell’inquinamento urbano e soprattutto sull’uso scriteriato della chimica in agricoltura, promuovendo stili alimentari sani ricchissimi di frutta, verdura e legumi, senza mai perdere il piacere del gusto.
Ricchissimo e costante il dialogo proprio con i contadini, cui sono sempre state dedicate le prime righe di ogni pagina, tra dibattito tecnico e indicazioni professionali nate dalle osservazioni empiriche, parteggiando apertamente per gli onesti lavoratori dell’agroalimentare individuati prodromicamente quali custodi del nostro avvenire sostenibile.
Fra Luca Casalicchio tra queste pagine fa notare che “alla luce del breve cammino compiuto tra pentole e santi, possiamo meglio comprendere la passione di Frate Indovino per la cucina ed il servizio che, tramite ricette e consigli, ha voluto offrire ai numerosi lettori nel corso degli anni”, prestando massima e acuta attenzione “al mutare dei tempi, dall’immediato secondo dopoguerra ai nostri giorni”, in cui “sono cambiate le famiglie, sono cambiate le persone e le loro esigenze, è cambiata la società in cui esse vivono”, mutamenti che il “calendario degli Italiani” ha cercato di cogliere.
Da notare come “le ricette siano cambiate, mostrandoci l’evoluzione dei gusti e degli interessi dei lettori: ai cibi più tradizionali si aggiungono preparati più elaborati, liquori, conserve, tisane e quant’altro” e anche “i consigli e i detti sul cibo variano, sempre venati di arguzia e di sana provocazione per richiamare ai valori duraturi che si stanno smarrendo”.
Troviamo così “ricette regionali e proverbi internazionali sull’alimentazione, oroscopi culinari e consigli su come ricevere le persone, i pasti del futuro e quelli del passato”.
Si ride e tanto, non soltanto con il ben noto umorismo sferzante degli scritti di Frate Indovino, ma anche con barzellette, rubriche umoristiche e le vignette ospitate in un gradevolissimo impianto grafico pieno di colori e immagini stupende…
… senza tirarsi indietro dall’esprimere il proprio parere spesso critico e severo verso i percorsi discutibili intrapresi da una rutilante modernità in tumultuosa evoluzione…
… ma senza mai dimenticare l’imperitura e illuminante lezione di San Francesco, sempre al centro tra citazioni di versi e frasi storiche, ma anche riportandone costantemente l’esempio di vita.
Un libro fuori dal coro rispetto alle altre pubblicazioni del settore, con il coraggio di dare letteralmente un’anima al mondo troppo spesso luccicantemente modaiolo e vacuo dell’enogastronomia, ricordando i pregi supremi e inarrivabili della cucina casalinga e tradizionale, l’unica che abbia un vero valore culturale.
Info: https://www.frateindovino.eu/prodotti-on-line/libri/il-cuciniere