Dalla cantina Grillo Iole, compendio di vini friulani della provincia di Udine
La vita è tutta una questione di scelte, anche forti, come abbandonare un lavoro intellettuale per mettere le mani nella terra, o di rinunciare al privato per spendersi totalmente a favore di un progetto familiare, o ancora di ingaggiare una sfida imprenditoriale senza l’ausilio della notorietà di un territorio: sono tutte decisioni che Anna Muzzolini ha preso davvero nel suo percorso e che oggi stanno alla base della celebrata cantina Grillo Iole capace di conquistare la stima degli addetti ai lavori e lo status di culto da parte degli appassionati.
La storia di Anna la racconta benissimo e perfino con un tocco di liricità il sito della società che distribuisce i suoi prodotti, Proposta Vini, narrando che “nel 1999 compì una scelta di vita, abbandonando provette e alambicchi dei laboratori universitari di Ferrara, dove si era laureata” per tornare nella sua terra, il Friuli, dove da oramai oltre vent’anni “gestisce l’azienda a tutto tondo con un chiaro obiettivo: migliorarsi ad ogni vendemmia scommettendo sulle grandi potenzialità del territorio di Prepotto”, un luogo che meriterebbe maggior fama, definito “incantato, fuori dalle rotte turistiche di massa”.
Ma il lavoro è impegnativo, non le rimane tempo per altro, tanto che lei lo chiama “la mia prigione dorata” che la ripaga con soddisfazioni uniche: “la più grande è che da poco anche suo figlio Mattia si è fatto catturare…”.
La magia non si ferma qui, perché tutta questa vicenda è ambientata in un’antica dimora “immersa nei vigneti dei Colli Orientali del Friuli” che ospita la cantina da quasi quarant’anni: “varcato il portone, si ha l’impressione che il tempo si sia fermato, un’antica tranquillità pervade ogni angolo e ci prende per mano”.
La datazione la spiega Anna stessa quando dice che l’azienda “è nata dalla passione di mio padre Sergio che, negli anni ’70, ha acquistato il primo ettaro di vigneto per soddisfare il desiderio di poter gustare insieme agli amici più cari un buon bicchiere di vino genuino ed autentico”.
Tutto questo per esattezza ad Albana di Prepotto, a soli 8 Km da Cividale del Friuli in provincia di Udine, dove è sita la citata “storica villa padronale di campagna del 1600 con annessa cappella gentilizia nota con il nome di chiesetta di S. Giustina (1708)”, nella quale le splendide mura in pietra “sono state riportare alla luce con gli ultimi lavori di ristrutturazione del 2003 e ora fanno da cornice alla suggestiva baricheria per l’affinamento”.
Per la filosofia di lavoro applicata qui, il tempo “che i vini trascorrono nella baricheria serve essenzialmente a preservare al meglio l’accurato lavoro che viene fatto in campagna”, insieme al grosso aiuto dato “dalla tecnologia del freddo che ci permette, in maniera naturale, di conservare le proprietà dell’uva e soprattutto i grandi profumi”.
I terreni vitati “si estendono nella zona dei Colli Orientali del Friuli tra la Slovenia e la provincia di Gorizia e coprono una superficie in prevalenza collinare di circa nove ettari”.
La cantina esprime con fierezza e chiarezza d’intenti lo stile della sua produzione: “eliminati Chardonnay, Pinot Grigio, Pinot Bianco e Malvasia, finalmente produciamo soltanto tre vini bianchi secchi, gli autoctoni Friulano e Ribolla Gialla e l’unico internazionale Sauvignon che però in Friuli rivela un suo carattere peculiare e un’identità che lo distingue dai Sauvignon del resto del mondo”.
Una differenza quest’ultima che si può cogliere nelle due declinazioni di Sauvignon Colli Orientali, quella base e l’altra chiamata “IL” in chiave di esaltazione: al naso le tipiche percezioni verdi del vitigno sono sempre presenti, ma effettivamente virano verso originali sentori di ortaggi e piante aromatiche, mentre il sorso spiazza variando dai kiwi giallo al mango, dalle albicocche alle nespole, fino a una vaga nota di tarassaco.
La versione “IL” marca però più chiaramente descrittori agrumati insieme a pompelmo rosa e mandarino candito, distinguendosi anche per un corpo più denso.
La Ribolla Gialla si propone come referenza più sorridente della casa, con quel suo inno olfattivo alla primavera che sa di zagara in fiore, per poi esprimersi al palato come arancia Vaniglia, cedro candito, pesca nettarina, fino a una nota di camomilla.
Per i rossi, “come per i bianchi, è nostra intenzione focalizzare le scelte aziendali future nella valorizzazione dei vini autoctoni, Refosco dal Peduncolo Rosso e, in particolar modo, lo Schioppettino di Prepotto”.
Quest’ultimo è una gloria territoriale e di conseguenza lo eleviamo a vessillo della produzione di Grillo Iole, per la sua capacità di incantare con un bouquet di composta di prugna e radici di liquirizia, passando a irretire il palato con sensazioni di mirtillo, sorbo, succo di melagrana, ma anche di Dulce de membrillo (cotognata spagnola), con appena un tocco di pepe rosa.
Spesso, corposo, gradevolmente tannico, di intenso impatto, rappresenta un nettare sublime da affrontare con pari nerbo.
Il Refosco dal Peduncolo Rosso Colli Orientali è una prateria al naso, mentre in bocca è vellutato nel suggerire lampone, visciola, carruba e paprika.
Esprime classicità monumentale nel suo essere calorosamente avviluppante.
Il Merlot Colli Orientali Riserva propone all’olfatto trame di sottobosco, per lasciare al gusto corbezzolo, confettura di giuggiole, amarena sotto spirito, cioccolato al latte e cardamomo.
“Una produzione limitatissima riguarda i due vini bianchi dolci autoctoni Verduzzo Friulano e Picolit” conclude l’azienda, indicando il loro essere “prodotti più per passione che per intento commerciale”.
Il Verduzzo Friulano Colli Orientali ha una potente impronta zuccherina che innerva di abbamele il dato olfattivo, portando in bocca nettarina, papaya, uva passa e melangolo candito.
Il Picolit Colli Orientali replica gli intensi profumi di miele del precedente ma precisandoli su quello d’acacia, per poi deliziare il palato con fico dottato, scorza d’arancia candita, pesca tabacchiera e crema pasticcera.
Coerentemente con il racconto appenato stilato, per approfondire il ritratto della cantina non potevamo che chiamare madre e figlio impegnati nella conduzione della Grillo Iole, ovvero Anna Muzzolini e Mattia Bianchini: possiamo ascoltarli nel video sottostante.
Info: https://www.vinigrillo.it/
Distribuzione: https://www.propostavini.com/produttori/produttore/grillo-iole/