Dipingere con il vino: i vinarelli di Maurizia Gentili
Da “fare il vino è un’arte” al fare arte con il vino
L’artista Maurizia Gentili crea un ribaltamento del senso comune che non mancherà di dividere tra estimatori e benevoli curiosi da una parte, gli oltranzisti della sacralità della pittura dall’altra.
Eppure non esiste alcun intento rivoluzionario nell’opera di Gentili, ma soltanto un sincero attaccamento alle sua radici piacentine, le stesse alle quali si abbeverano quelle dei vitigni del territorio dal cui frutto l’artista trae i colori per i suoi lavori.
Nata a Piacenza, studi all’Istituto d’Arte F. Gazzola, ha esposto dal Giappone agli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna all’Austria. Tante le mostre in Italia, ma il contesto in cui si esalta la sua attività sono le manifestazioni enogastronomiche, a partire dal Vinitaly e dal Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti di Piacenza. E’ possibile che la incontriate anche in cantine importanti o alla presentazione di nuovi vini.
Le tecnica maggiormente usata è l’acquaforte, i soggetti più presenti le nature morte e i paesaggi. Il tutto grazie ai pigmenti dei vini, soprattutto quelli del piacentino, dei quali ormai Gentili conosce perfettamente le reazioni una volta venuti a contatto con il foglio. La sua pittura si fissa infatti grazie all’ossidazione di tannini e antociani che si asciugano sulla carta.
Sono naturalmente prilegiati i vini rossi, come Gutturnio, Schioppettino, Sangiovese, Lambrusco, Barbera, ma anche bianchi come l’Ortrugo e il Pignoletto, nonché con la Malvasia Rosa.
Ecco l’artista al lavoro…
Info: www.vinarelli.blogspot.it