Dry a Milano, la pizza chic da gustare con i cocktail
Pizze ricercate da gustare abbinate a cocktail fantasiosi: è l’aspetto più originale dell’esperienza che si può vivere da Dry in viale Vittorio Veneto 28 a Milano.
Si presenta spiegando il nome Dry “come secco, diventato il senza alcool del proibizionismo, perfetto per un cocktail bar; oppure asciutto, ridotto all’osso, alle qualità fondamentali, consapevolmente”.
L’ideale “per un essenziale italiano: la pizza”.
La formula è “alta qualità, contemporanea e accessibile, in un progetto diverso”.
Un locale che si ritiene unico per “un’accoppiata insolita: Pizze & Cocktail”.
Il menu si divide in Le Pizze Dello Chef, Le Pizze Classiche, Cubotti, Le Focacce, Insalate e Snack.
I pizza chef sono Tymur Isayev e Lorenzo Sirabella.
Le pizze nelle versioni più creative degli chef danno la sensazione di puntare allo stupore e all’eccesso sensoriale pur utilizzando pochi ingredienti, senza tenere in grande considerazione l’equilibrio ma tendendo in maniera diretta all’esplosione del gusto.
La Ventricina rispecchia tale idea, partendo da un impasto eccellente per elasticità, umidità e consistenza, con il ghiotto contributo dello Scalogno che nella sua esuberanza però si prende tutta la scena; acidità in evidenza e il piccante che emerge nel finale.
Più equilibrate le Classiche, come la Margherita con aggiunta di Acciughe di Sicilia Mar Mediterraneo fatte a regola d’arte.
Funziona molto la formula che lega le pizze ai cocktail.
Il French75 a base di Tanqueray Ten è caratterizzato dall’aggiunta di Champagne Brut e dall’intenso tocco citrico del limone.
Strepitoso lo 001 annunciato con “Mixturae, St. Germain, iceberg juice, lemon, nepetella honey mix, basil, pink grapefruit chutney”, in cui spicca in tutti i sensi la presenza della verdura che porta con sé dolcezza botanica che si unisce all’aspro agrumato per un effetto molto goloso.
Il locale si fa notare anche per l’iniziativa StraightUp @ExtraDry, un “progetto di video arte nato dalla volontà di far uscire l’arte contemporanea dai propri spazi istituzionali”, con opere che vivono sulle pareti.
L’intento è dare visibilità alla creatività emergente “dei giovani artisti che si esprimono attraverso il video e supportare la loro ricerca futura attraverso l’assegnazione di un premio e l’acquisizione dell’opera vincitrice della collezione Dry”.
Tutto questo in un ambiente di estrema eleganza, dalle luci soffuse, gli arredi raffinati, l’atmosfera metropolitana nella migliore accezione.
Info: http://drymilano.it/