Fabio de Beaumont, vini campani da uve biologiche aziendali seguendo una tradizione ereditaria
Secoli di tradizione agricola familiare, i buoni insegnamenti degli avi, un ritorno alla terra all’insegna del rispetto delle tradizioni quanto della natura: la nobiltà per Fabio de Beaumont non scorre soltanto nelle vene ma si sostanzia anche in atti virtuosi che sanno di cultura e responsabilità sociale…
… tradotti in grandi vini in quel di Castelvetere sul Calore, piccolo centro irpino in provincia di Avellino con pochissimi abitanti (circa 1500) ma tantissime bellezze paesaggistiche.
Qui la famiglia de Beaumont è insediata dal 1600 e da allora ha sempre posseduto terra feconda sulla quale svolgere attività agricole e produttive: Fabio ne è l’erede consapevole e rispettoso, tanto da tornarvi dopo gli studi giurisprudenziali per alimentare radici secolari.
A spingerlo, la sempre presente e vivida lezione dalla nonna, la baronessa Alessandra, nel segno della quale ha deciso di tutelare e valorizzare antichi vitigni a rischio d’oblio, oltre a decidere di vinificare soltanto le uve biologiche coltivate nell’azienda e limitando l’aggiunta di solfiti.
Il suo impegno per il recupero e il ritorno ad antico splendore della Barbera locale gli è valso l’inserimento nel magnifico progetto sui Vini Franchi del distributore Proposta Vini che “accoglie vini provenienti da uve franche di piede, non innestate su vite americana”, come nel caso di questo vigneto storico a piede franco di oltre 150 anni.
Tutto ciò si traduce nel Macchiusanelle che proviene “da ciò che rimane del vigneto storico impiantato da Francesco de Beaumont, allora proprietario del Feudo di Castelvetere, nei primissimi anni dell’800”…
“… da sempre coltivata con metodi naturali e tradizionali quest’uva di Barbera veniva utilizzata in taglio per il Taurasi”.
Così “da 4 anni abbiamo deciso con orgoglio di imbottigliarlo in purezza per valorizzare la magnifica espressione del Barbera in connubio con il ricchissimo territorio irpino”.
L’esito organolettico sono profumi di composta di frutti rossi con un tocco erbaceo insieme a sapori di amarena, fico dottato, gelso nero, azzeruolo e dulce de membrillo.
Colpisce l’armonia tra la sua acidità e l’impronta zuccherina.
Finale lungo e intenso che non lascia scampo.
Il bianco della casa è il Campania Fiano Zù dal bouquet floreale che in bocca porta in dote pera, scorza di limone, avocado, ananas e mandarino tardivo.
Nettare coinvolgente dalle tante possibilità di abbinamento a tavola.
Diverse e tutte molto convincenti le prove con le bollicine.
Come La Baronessa Frizzante da Fiano al quale è affidato il compito di tramandare antiche pratiche attraverso il metodo di lavorazione: “una volta raccolte le uve bianche autoctone di famiglia queste venivano poste in fermentazione in ampi tini; quasi alla fine della fermentazione la Baronessa ne imbottigliava una piccola parte senza filtrazione per ottenere un vino bianco frizzante secco e fresco da bere tutto l’anno; da questa tradizione nasce il nostro petillant naturel ovvero il nostro vino bianco frizzante col fondo”.
Un metodo ancestrale che riporta al naso sentori di panificazione e al palato albicocca essiccata, pera Williams e mela cotogna, tutto impreziosito da una stuzzicante sapidità.
Il Pas Dosé Rosé Lulù 30 mesi è un metodo classico di Aglianico che espone all’olfatto e alla bocca principalmente la fragola, accompagnata al gusto da arancia, melagrana e papaya.
Di stimolante complessità, trionfa con eclettismo negli accostamenti a tutto pasto.
Il Campania Rosato Euforia Frizzante sempre da Aglianico offre un bouquet segnato dallo sciroppo di rosa, mentre al palato è un dispiego di pompelmo, corbezzolo, yuzu e karkadè.
Di grande acidità e intensa mineralità, scatena la salivazione appagando la golosità.
Tante le possibilità di sposarlo con piatti di ogni genere.
Il racconto adesso viene arricchito dalla narrazione in prima persona di Fabio De Beaumont, nel video seguente.
Info: https://www.facebook.com/debeaumontwines/
Distribuzione: https://www.propostavini.com/produttori/produttore/de-beaumont-fabio/