Fattoria Sociale La Costa, in Veneto il vino diventa progetto sociale
Un’azienda vitivinicola che ha come claim “la solidarietà, motore del nostro fare”, annuncia già uno spessore per i suoi nettari che vanno ben al di là del mero dato organolettico.
Non a caso la cantina La Costa di Sarcedo, in provincia di Vicenza, ha scelto come identificativo la definizione di Fattoria Sociale, perché lo scopo è sì fare ottimi vini, ma anche farsi guidare da valori come “solidarietà, condivisione, serietà”, in una commistione di buoni intenti ritenuta perfetta “per garantire, da una parte l’eccellenza di prodotto, dall’altra il rispetto ambientale e la valorizzazione delle risorse umane”.
Una filosofia che si concretizza nel “sostenere e integrare nel mondo lavorativo le persone diversamente abili, devolvendo parte del ricavato al centro diurno Filo di Seta”, associazione “nata nel febbraio 2005 a Fara Vicentino, per volontà dei signori Osvaldo e Luisa Tonello, genitori di Giovanni, un ragazzo gravemente compromesso nel linguaggio verbale, ma capace di esprimere attraverso un computer la sua reale, quotidiana lotta per assaporare la vita e i suoi aspetti più veri”.
L’associazione gestisce Casa Enrico, un Centro Occupazionale Diurno impegnato nell’offrire un percorso educativo che conduca a una maggiore autonomia.
Pari alla responsabilità sociale è anche la sensibilità verso la natura e il rispetto di Madre Terra, visto che l’azienda “coltiva le sue vigne con metodi biologici uniti a specifiche tecniche di biodinamica”, nel comprensorio della DOC di Breganze, nello scenario della Pedemontana Veneta.
Ai gestori della cantina piace dire che fanno vini di territorio, “per il perfetto connubio tra bellezza del paesaggio, ricchezza e generosità delle nostre terre, il piacere unico di bere un buon bicchiere di vino”.
Per la vinificazione la cura è altissima, con vendemmiata effettuata a mano, attuando fermentazioni spontanee, con la pazienza di aspettare “che i vini compiano il loro ciclo naturale, senza fretta: la stabilizzazione, infatti, avviene attendendo che il tempo faccia il suo sereno, importante lavoro”.
Il Vespaiolo, da uva Vespaiola in purezza, è profumatissimo, con un trionfale bouquet floreale. L’ingresso in bocca è abboccato ma anche di sfavillante mineralità, con frutta a polpa bianca in evidenza.
Il Calumei è uno spumante brut metodo classico che assembla per il 73% Vespaiola, per il 13,5% Chardonnay e per il 13% Pinot Bianco: ha sentori olfattivi materici e un approccio molto particolare, diverso dal solito, in cui il frutto è carico e i toni dolci sono zampillanti.
Il Masot è un Merlot in purezza che punta sull’esaltazione delle note varietali del vitigno, rivestendo il fruttato evidente con un’acidità che rende piacevole la beva.
Nel Sarco l’uva Groppello evidenzia tutta la sua beverina grazia contadina, esprimendo grande freschezza, anche grazie alla vinificazione e all’affinamento interamente svolti in acciaio, quindi senza nessuna intrusione vanigliata del legno.
A raccontarci questa complessa e virtuosa realtà vitivinicola è Emanuel Pauletto.
Info: www.fattoriasocialelacosta.com
Distribuzione: www.propostavini.com