Fattorie Fiandino, dai formaggi della tradizione al Gran Kinara
La storia del caseificio Fiandino (www.fattoriefiandino.it – Facebook) nasce in un’antica cascina agli inizi del Novecento. Nel 1921, il capostipite Magno Fiandino decide di acquistare la “Cascina Palazzo” a Villafalletto, nel cuneese, nella piana sovrastata dal Monviso. In quegli anni la sua vita è fatta di malga e di alpeggi alle sorgenti del fiume Stura di Demonte, dove conduce le mandrie durante i mesi estivi. Nel 1948, Giovanni, Battista e Luigi fondano il caseificio. Sulle orme del padre, questo passo diviene la via migliore per diffondere i frutti del faticoso lavoro di allevatori e produttori. Nostrale, emmenthal, taleggio e burro sono le varietà cui ci si dedica utilizzando il latte della fattoria di famiglia e quello delle prime “partite” raccolto presso produttori di Villafalletto.
Oggi “Fattorie Fiandino” firmano con i nomi della quarta generazione, Egidio e Mario Fiandino, il successo dei loro prodotti, che conservano intatto il legame con la tradizione ed il rigore dei controlli.
La storia centenaria della famiglia Fiandino continua prima di tutto nei formaggi della tradizione. Ne fanno parte il ricercato Selezione Fiandino Riserva, stagionato oltre 20 mesi su assi di abete, e la toma Lou Sande ricca di profumi e di gusti, nel pieno rispetto delle intuizioni del fondatore.
Motivo d’orgoglio è poi la linea di formaggi Kinara, che utilizza il raro e pregiato “caglio vegetale” ottenuto da fiori di Cynara cardunculus. Un’esclusiva delle Fattorie Fiandino che comprende il Gran Kinara, a lunghissima stagionatura, la toma a latte crudo Lou Bergier, la Toma del Frà, il Lou Blau e L’Ottavio, formaggio alla birra scura.
Dal latte, munto e raccolto tutti i giorni sia nell’allevamento interno che da fornitori locali (che in alcuni casi collaborano con i Fiandino da più di 60 anni) si ottengono poi per centrifuga le panne fresche. Queste riposano per oltre 72 ore, un tempo straordinariamente lungo, prima di diventare Burro 1889 anche nella versione salata. Molti di questi formaggi hanno la certificazione Halal.
Sempre da una ricetta di famiglia nascono poi le creme Ghitina mani e Ghitina corpo. Realizzate con Burro 1889 e con selezionati ingredienti naturali, mantengono la pelle morbida, asciutta e idratata.
di Marco Bogetto – Vittorio Savoia