Femminello del Gargano. limone tipico pugliese, il più antico d’Italia
Da più fonti accreditato come cultivar di limone più antica d’Italia, il Femminello del Gargano da tempo immemore è parte dell’identità di questo vocatissimo territorio.
Il suo cuore è l’Oasi agrumaria del Parco Nazionale del Gargano, con l’area di produzione ristretta a soli tre comuni, Vico del Gargano, Ischitella e Rodi Garganico, tutti in provincia di Foggia, dove la sua raccolta avviene tutto l’anno.
E’ il microclima particolare di questa zona, dovuto alla combinazione di mare e montagna in un fazzoletto di terra, il segreto dell’elevato valore organolettico del Femminello.
Slow Food ricorda che “si trova in tre tipologie” che sono “a scorza gentile (buccia sottilissima e polpa succosa), a forma oblunga e senza semi” (https://www.fondazioneslowfood.com/it/presidi-slow-food/agrumi-del-gargano/).
E’ nell’area descritta che questo limone viene coltivato e trasformato con immenso amore da Fausta Munno, una delle figure più elevate e dignitose dell’agricoltura e della gastronomia del Paese.
Fausta li fa crescere in un orto biologico certificato da Suolo e Salute, “con l’impiego di fertilizzanti e antiparassitari naturali nonché il ripristino dell’habitat dell’unità produttiva”.
Dopo di ché li trasforma in meraviglie di sconvolgente bontà.
Come una marmellata che esplode di intensi sentori agrumati, freschezza erbacea e acidità sublime: una golosità che lascia la bocca piacevolmente profumata a lungo.
Altro capolavoro, il Lemoncino del Gargano, con infusione alcolica delle scorze di limoni Femminello del Gargano IGP biologici: il moderato apporto zuccherino consente di apprezzare in pieno tutte le caratteristiche del limone senza essere mai stucchevole.
Abbiamo chiesto a Fausta di parlarci del Femminello del Gargano: lo ha fatto davanti alla nostra telecamera nel video che segue.
Info: http://www.faustamunno.it/modules.php?name=Content&pa=showpage&pid=34