Francia di territorio e tradizione: cucina e vini da Le Vrai a Milano
Fait maison a Le Vrai. La vera Francia a Milano, via Galilei angolo Monte Santo. Cafè e Brasserie, Boulangerie, una ristorazione di alta qualità di filosofia bistrot, la cucina regionale e il territorio. Oltre i luoghi comuni sui cugini d’Oltralpe.
Claire Pauze, papà di Saint Etienne e mamma milanese, sta nel locale che apre la mattina, prosegue a pranzo, il pomeriggio, aperitivo e cena e sta per aprire “il dopo teatro che a Parigi c’è e qui manca: io seguo il locale, mio fratello comunicazione e marketing, abbiamo portato personale francese, dal panettiere allo chef Cyrille Simonet, formiamo italiani; pane, croissant, pasticceria, tutto fait maison”…
… “come il foie gras che è il nostro cavallo di battaglia abbinato alla selezione di champagne, Perrier Jouet e Deutz le maison partner: siamo aperti sette su sette, la domenica il brunch con scuola di crepes, abbiamo un menu d’ingresso la sera a 35, che ha qualche classico e i piatti della nonna che nessuno conosce; senape Maille alla spina, al tartufo nero e allo chablis”.
Boulangerie. Le farine del Mulino Guènègo di Bretagna, la doppia lievitazione lenta e a bassa temperatura, per pasticceria e viennoiserie burro DOP Poitou Charentes, frutta fresca (e orto) di Abbascià, cioccolato Grand Cru.
Leggero il croissant integrale, ottimo il pane, morbide le quiche, classica e ai porri. In vetrina tarte au citron, flan, savarin ed éclairs.
Dal menu. Terrina di foie gras d’anatra, “lavorata entro le 48 ore da noi”, lumache e cosce di rana. Anatra di Nantes al profumo di semi di senape con indivia brasata e purè di carote. Blanquette di vitello in umido con patate al vapore, servita in salsa bianca all’antica con funghi e cipolline glassate. Parmentier di carne di manzo tritata e purè di patate con misticanza (antica ricetta di Antoine Parmentier). Casseruola vegetariana. Selezione formaggi all’altezza.
La carta vini, sorprendente, punta su Jura (Trosseau, Plousard, Savagnin), Loira (Cabernet Franc) e Alsazia (Pinot Nero).
Ogni mese degustazione regionale, ogni giovedì un vitigno diverso.
Info: www.levrai.it
Tratto dal quotidiano Il Giorno del 11 giugno 2016