Fratelli Alinari: a Firenze, la storia della fotografia in un’azienda
La più antica azienda al mondo operante nel campo della fotografia, l’ultima in tutto il pianeta a eseguire ancora tecniche di stampa ottocentesche.
E’ un baluardo della cultura dell’immagine la Fratelli Alinari di Firenze: chi non ha visto campeggiare la sua sigla su qualche foto storica? Che si sia trattato della cronaca visiva di una guerra o della documentazione dell’opera di un artista figurativo, non c’è occhio che non abbia visto transitare sotto il proprio sguardo uno scatto Alinari.
Del resto è come se la storia della fotografia e quella dell’azienda avessero seguito “un percorso comune di evoluzione e crescita, testimoniato oggi dall’immenso patrimonio di 4.000.000 di fotografie di proprietà, raccolto negli attuali Archivi Alinari”.
Centosettanta e più anni dalla nascita della fotografia, poco meno dalla fondazione dell’azienda, avvenuta a Firenze nel 1852. “Era l’inizio di un’esperienza unica che, specializzatasi nei temi del ritratto fotografico, delle vedute di opere d’arte e di monumenti storici, riscosse un immediato successo nazionale e internazionale”, mentre oggi “Alinari è un marchio che garantisce un secolare bagaglio di esperienza unito a un’aggiornatissima professionalità tecnologica”.
In mezzo, la conquista della posizione di leader nell’Editoria Fotografica, mentre “la sua Stamperia d’Arte è l’unica ancora attiva al mondo ad utilizzare l’antica tecnica artigianale della collotipia su carta e su lastra d’argento a partire da immagini fotografiche”.
La sede storica si trova a Firenze in largo Fratelli Alinari, al numero 15. Qui si trovano gli archivi e il laboratorio di restauro della fotografia “che si avvale della collaborazione scientifica dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze”.
“Restauro della fotografia significa affrontare le problematiche legate ad interventi su molteplici tipologie di materiali, seguendo da un lato l’evoluzione della stessa tecnica della fotografia, partendo dalle origini e quindi dalle sperimentazioni dagherrotipiche e calotipiche, per seguire con le differenti sensibilizzazioni chimiche dei negativi prima su lastra di vetro e poi su pellicola, e allo stesso tempo conoscere tutte le forme di stampa su carta e altri tipi di supporti che presenta la fotografia”.
Che si sia o meno appassionati di arte fotografica, è irrinunciabile una visita allo stabilimento storico dei Fratelli Alinari: vi si respira l’aria buona dell’artigianato puro, della manualità romantica.
Ecco cosa prevede il programma della visita: “potrete ammirare la Biblioteca di Storia della Fotografia, una delle più complete al mondo; visitare le collezioni museali vintage, sia di fotografie che di negativi”.
Nella Stamperia d’Arte assisterete alla lavorazione della collotipia, preziosa ed unica tecnica di stampa. Imparerete i procedimenti per il restauro fotografico, sia manuale che digitale. Farete un viaggio nella fotografie, dalla metà dell’800 ai giorni nostri, passando dalla fototeca alla lastroteca per finire al reparto digitale”.
Le visite si effettuano solo per gruppi, con la possibilità della guida sia in italiano che in inglese (www.alinari.it).
Soltanto mettendo piede in questo tempio dell’immagine potrete ricavare pienamente quanta immensa passione sia necessaria per amare e tutelare un’arte sì moderna ma con una storia ormai lunghissima.
Come è lunga e avvincente quella stessa della Alinari: abbiamo chiesto di raccontarcela al suo Presidente, Claudio de Polo Saibanti, incontrato nella sede storica.
Info: www.alinari.it