Il Frutteto nella bergamasca, dove i clienti raccolgono i frutti antichi
La chiamano “raccolta self service in campo” e prevede che sia il cliente stesso a staccare dalle piante i frutti che intende acquistare: ti istruiscono su come fare, ti danno un cestino da oltre un chilo e “scegli ciò che ti piace”.
La scelta può ricadere su più di cinquanta varietà diverse per ogni frutto, spesso cultivar antiche non più in commercio, coltivate con il metodo naturale della lotta integrata.
E’ un’iniziativa di successo dell’azienda agricola Il Frutteto che la attua in diversi campi dislocati in Lombardia, tutti a meno di un’ora da Milano.
A Tavazzano (Lodi) si raccolgono albicocche, pesche e ciliegie. Queste ultime maturano a scalare, dal periodo in corso: sono tutte della categoria Duroni, con cultivar come Brooks, Gabriel e Ferrovia.
Nella bassa bergamasca c’è il campo di Spirano (qui solo pesche in autoraccolta). Più a est si può raggiungere la sede centrale di Bolgare in cui tutto è nato trent’anni fa, dove gli alberi offrono ciliegie, albicocche e kiwi: qui si trova lo spaccio.
In vendita ci sono anche strepitose conserve della loro frutta.
Le pesche sciroppate sono le più buone mai mangiate, con pochissimo zucchero aggiunto e il frutto che sembra ancora fresco, come i pezzettoni succulenti delle confetture mono-cultivar.
Ci sono pure peperoncini, in purea, in polvere e freschi: ne coltivano dodici varietà, tutte sudamericane, tra le più potenti, come tutta la serie di Habanero e di Scorpion, ma anche le due cultivar da Guinness del piccante, il Carolina Reaper e il Moruga che occupano le prime due posizioni al mondo.
I prodotti Il Frutteto torneranno al Mercato della Terra di Milano in autunno, quindi per gustarli adesso bisogna acquistarli allo spaccio o andare a raccoglierli.
Per informazioni telefonare al 3339333673.
A parlarci di questa realtà è Nicola Micheletti, nel video sottostante.
Info Pagina Facebook: Agricola IL FRUTTETO