Gambrinus, l’Elisir dalla lunga vita sgorga nella Marca Trevigiana
Lo hanno cercato scienziati e poeti, biologi e filosofi, vagando per le lande desolate del Pensiero o perdendosi tra i miti dei Paesi esotici: ma alla fine per trovarlo davvero, l’elisir di lunga vita, sarebbe bastato andare a San Polo di Piave, nella placida ieratica bellezza della provincia di Treviso. Qui si produce quell’Elisir Gambrinus che magari non potrà donare vita eterna e immortalità a chi lo beve, ma certamente è assurto anch’esso al grado di pozione leggendaria. Del resto anche per il Gambrinus c’entra la lunga vita, visto che l’invenzione risale al 1847, quando l’oste e vinaio Giacomo Zanotto, grazie “alla sua conoscenza appassionata dei frutti delle terre bagnate dal Piave”, inventò questo liquore, vergando la ricetta “in un manoscritto di cui ancor oggi si rispettano le indicazioni segrete”.
A rispettare queste indicazioni è stato negli ultimi decenni Adriano Zanotto, discendente dell’inventore dell’Elisir. E’ lui, nell’etichetta autografa sul retro, ad affermare che “l’ingrediente principale di questo liquore è il vino Raboso ottenuto dall’omonimo antico vitigno autoctono coltivato nel territorio reso fertile dal fiume Piave”. Il resto lo fanno il lungo affinamento del vino e l’apporto aromatico della componente erbacea.
Una vita spesa all’insegna del Gambrinus, quella di Adriano Zanotto, visto che aveva appena ventuno anni quando nel 1958 prese le redini dell’omonimo locale di famiglia.
Liquore e ristorante hanno avuto in comune non soltanto il nome e la collocazione geografica, ma anche la filosofia della famiglia Zanotto, incentrata su amore per la tradizione, curiosità verso le innovazioni, profondo legame con il territorio.
Negli anni sono arrivati moglie e figli, oggi tutti impegnati nel mondo Gambrinus. Un mondo che adesso vede affiancati al liquore e al ristorante anche un’osteria, una locanda, una bottega, un meraviglioso parco naturale e tantissimi prodotti a marchio Gambrinus, dai vini ai dolci, dai distillati alle conserve.
Tutto questo fervore moderno ha sempre però le radici in un glorioso passato intriso di semplicità e duro lavoro. L’attuale osteria con bottega è nata intorno alla metà dell’Ottocento e costituisce la parte più antica del complesso architettonico che ospita le attività degli Zanotto: qui si è sviluppato il mito dei gamberi d’acqua dolce che ha dato il nome anche al liquore, ancora oggi vivo grazie alla loro presenza in menu, con tanto di decalogo per gustarli nella maniera corretta. Il lussureggiante parco è invece nato pian piano dove prima c’erano campi e colture viticole, salvando alberi originari e includendo i suggestivi vigneti coltivati con l’antico sistema della Bellussera, tipicamente veneto, di grande impatto visivo.
L’instancabile Adriano Zanotto però è anche “appassionato di natura e arte”, così ha ideato il Premio Gambrinus Giuseppe Mazzotti per la letteratura di montagna, l’esplorazione, l’ecologia e l’artigianato di tradizione, tra i più prestigiosi d’Italia.
Intanto il figlio Pierchristian, dal 2007 alla guida della cucina del Parco Gambrinus, ha deciso di arricchire la sua cucina creativa con un forte afflato etico che lo ha portato alla creazione di un orto dove coltiva le materie prime vegetali con il massimo rispetto della natura. Senza dimenticare l’attenzione che lo chef ha per le nuove esigenze alimentari “di vegani, vegetariani, allergici e intolleranti, rafforzando gli approcci sostenibili e più genuini”.
Se camminare intorno all’immensa bellezza del Gambrinus e del suo parco delle meraviglie toglie il fiato per l’emozione, ancor di più colpisce l’umanità della famiglia Zanotto.
Hanno a che fare con presidenti del consiglio e personaggi influenti, ma per loro hanno la stessa importanza degli avventori più semplici.
Certo, si sono ben emozionati quando l’Elisir Gambrinus è stato scelto per i festeggiamenti dell’elezione di Barack Obama a 44° Presidente degli Stati Uniti d’America. Ma nello sguardo pulito degli Zanotto si legge la stessa emozione anche quando salutano un cliente di passaggio: che sia la sensibilità umana il vero ingrediente segreto dell’Elisir Gambrinus?
Info: www.gambrinus.it