La gastronomia dell’Ecuador, altri sapori dall’America Latina
Expo 2015 ha rappresentato la possibilità di scoprire qualche sapore in più proveniente dall’America Latina, come nel ristorante dell’Ecuador.
Organizzato come bistrot, in cui si mangia su seggioloni e tavolini alti, ha offerto diverse specialità.
Innanzi tutto, un modo inedito di gustare la quinoa, il salutare finto cereale ormai entrato anche nella dieta di molti italiani: qui la servono in forma Bolitas (Euro 6,50), cioè di bocconcini, fritti e croccanti, arricchiti con il queso (formaggio) nell’impasto.
Una squisitezza l’Humita (Euro 5,50), versione ecuadoregna del Tamal, antichissima preparazione latinoamericana che secondo alcuni risalirebbe addirittura a migliaia di anni fa: sono chicchi di mais sbriciolati così tanto da assumere consistenza cremosa con la cottura a vapore, quasi come una nostra polenta. Qui il Tamal lo condiscono con un formaggio fresco a pasta molle molto dolce e acido, servito avvolto nella caratteristica foglia verde di mais.
Scrocchia che è una meraviglia il Corviche (Euro 4,50), piatto identitario dell’Ecuador: è un impasto di platano verde, fritto fino al punto da renderlo croccantissimo, da mordere con veemenza per raggiungere un ripieno di filetto di tonno e cipolle, godendo dell’apporto aromatico delle arachidi.
Convince meno il Patacones con filete de atùn sellado (Euro 9), spesse “chips” di platano sormontate da tonno, coriandolo e dall’onnipresente condimento di pomodoro a pezzettini e cipolla rossa: non privo di gusto, ma è una pietanza troppo asciutta per ingolosire.
Nella norma i Camarones apanados (Euro 9), gamberi impanati e fritti, con sentore di lime.
Per rimanere nell’etnico, si può accompagnare il pasto con un succo di frutta espresso (Euro 4,50): abbiamo provato la Naranjilla, sorta di piccola arancia che una volta aperta si presenta all’interno simile alla maracuja, con la quale in effetti condivide il misto di dolce e aspro.
Il padiglione dell’Ecuador era essenziale come la sua cucina.
Concentrato in un grande ambiente sulle cui pareti vengono proiettati dei filmati in grande formato…
… commentati dal vivo dagli addetti presenti…
… che descrivono splendori ambientali e curiosità sociali…
… ma anche volti e sguardi della gente dell’Ecuador.
Messi tutti insieme, divengono una rapsodia visiva sulle bellezze dell’Ecuador.
In un’altra stanza, ancora una proiezione su grande schermo: questa volta si tratta di un viaggio dettagliato tra luoghi, produzioni ed eccellenze del Paese ecuadoregno.
https://youtu.be/TKiG_Qx2cm0
Info: http://www.expo2015.org/it/ecuador