Gente di Mare a Taranto, il ristorante di pesce per gustare l’arte culinaria della città
In una città di mare non è semplice orientarsi tra le tante proposte di ristorazione ittica, così un primo discrimine per fidarsi di un ristorante è la sua storia, come nel caso del Gente di Mare a Taranto, in cui la vicenda del locale coincide con quella della famiglia che la gestisce, formata da “pescatori con la passione per il mare e per la cucina”, migliore garanzia possibile per trovare un posto sincero in cui “la cucina è tradizione” e racconta un territorio.
L’autenticità di questo ristorante si coglie fin da quando vi si mette piede, accolti dal calore del ben contestualizzato arredo in legno pari a quello di un personale di rara cortesia e degli stessi gestori umani come pochi.
Taranto è il regno delle cozze e da quelle bisogna cominciare, gustandole prima a crudo e confidando che sia il periodo in cui sono disponibili quelle locali, meravigliose, altrimenti qui avranno l’onestà di indicarvi la loro provenienza…
… ma sono imperdibili anche nelle strepitosa variante gratinata…
… così come non sono da meno i gustosissimi sfizi legati al pescato del giorno, come la tenerissima seppia capitata a noi.
Sempre fidandoci dei consigli del personale, non abbiamo resistito davanti all’invito di una piccola aragosta certamente locale…
… trasformato in un delizioso intingolo per dei fantastici paccheri perfettamente al dente e ricchi di sapore esplosivo.
Ma non si può uscire dal locale senza provare il piatto più tipico della città, i Tubettini con le cozze alla tarantina, trionfo di complessità sensoriale che mette insieme dolcezza e sapidità con una semplicità disarmante tradotta in pura golosità.
Chiusura affidabile con il sorbetto al limone della casa.
La carta è misurata nell’estensione ma riesce a offrire diverse referenze di notevole interesse territoriali, come il raro ma preziosissimo Antico Vino Bianco Locorotondo della cantina I Pastini composto da 60% Verdeca, 35% Bianco d’Alessano e 5% Minutolo, dall’uvaggio dei tre vitigni bianchi autoctoni per eccellenza della Valle d’Itria e infatti si tratta di un bianco “prodotto per tradizione millenaria dai coltivatori del luogo” seguendo una tecnica remota, il cui risultato è una straordinaria freschezza aromatica che spazia da note floreali a tocchi agrumati, in grado di sposarsi mirabilmente con la cucina di pesce pugliese.
Locale consigliato se nel passaggio a Taranto si vogliono approfondire lo spirito e le radici della città in ogni direzione, compresa quella del sapore.
Info: https://gentedimaretaranto.it/