Giappone, tre ristoranti per l’Expo: il Rice Burger
Ma come si mangia. Il Giapponese. Non certo dai cinesi o nei locali fusion.
Fuori Giappone, sicuramente diverso. Da capire.
InKitchen ci aiuta, dopo l’evento Nikkoman, con l’evento Diversità Armoniosa in Cucina che è poi l’anteprima ufficiosa dei contenuti food del Padiglione Giappone all’Expo, promosso da JRO con lo chef Oshima Akira a Milano.
JRO, Organization to Promote Japanese Restaurants Abroad, presenta quindi la Cucina Giapponese che potremo assaggiare durante i mesi dell’Expo, attraverso un percorso esperienziale.
Oshima Akira che è stato executive chef all’Hotel Okura di Amsterdam, una delle capitali europee per l’oriental food, ci introduce alla ricetta di una delle preparazioni base della cucina tradizionale: il Dashi. Un leggero brodo di pesce, indispensabile in molte ricette, base di minestre, ingrediente liquido di molti piatti, anche nel tempura (come ho sperimentato nella dimostrazione Nikkoman), per spaghetti e tagliolini in brodo, nel nimono di carne stufata con verdure. Si usa di pesce, con verdure, anche secco e alghe.
Lo showcooking dei tre ristoranti ufficiali dell’Expo mostra la linea di tre altri piatti famosi. L’Imahan come si prepara il Sukyaki, il Kyodaru la sua versione del Sushi, il Mos la sua idea di Rice Burger.
Quasi street food o finger food, un buon inizio per sperimentazioni casalinghe di piatti diversamente armonici nelle nostre cucine.
Una prima idea della proposta enogastronomica dei Paesi presenti alla nostra seconda Esposizione Universale.
Tratto dal quotidiano Il Giorno del 7 marzo 2015.