Giro Cotoletta, ghiotta invenzione di Osteria dei Peccatori a Gallarate
L’Osteria dei Peccatori a Gallarate è uno dei locali di ristorazione più seri, radicali e rigorosi d’Italia, ma per fortuna non pratica una concezione punitiva della cultura gastronomica, anzi, nobilita il concetto di gola perfino con riferimenti biblici, inventandosi così geniali applicazioni della golosità, come lo strepitoso Giro Cotoletta che riscuote enorme successo popolare.
L’idea è stata del titolare Marco Colombo che ha mutuato il concetto di all you can eat applicandolo a un’altra sua creazione, la cotoletta condita.
Riunite sotto il suggestivo titolo I 7 Peccati Capitali più 2, si tratta appunto di nove ricette di invenzione propria che abbinano le cotolette battute ad altri ghiotti ingredienti, un po’ alla maniera dell’antica Cotoletta alla Petroniana della misconosciuta cucina storica bolognese, ma in questo caso con molte più declinazioni.
Così possiamo trovare la Classica a orecchio di elefante, la Superbia con carciofi e olive taggiasche, l’Invidia con radicchio e taleggio, l’Accidia con rucola e pomodorini…
… e ancora la Lussuria con crema di zola e prosciutto crudo, l’Ira con provola dolce e n’duja piccante, l’Avarizia con speck Alto Adige e brie, la Gola con bacon e scamorza affumicata e la 7 gironi infernali con cipolle dolci, pancetta e salsa piccantissima all’habanero da usare con parsimonia.
Il menu dedicato alla cotoletta prevede un antipasto…
… seguito dal giro delle cotolette, delle quali escono dalla cucina più versioni per volta già tagliate in tanti spicchi, in maniera tale che ogni commensale possa prendere di ogni tipologia la quantità desiderata.
Soltanto quando i clienti dicono basta, il giro si ferma.
A quel punto, in conclusione, viene servito un sorbetto: noi abbiamo provato quello alla maracuja (passion fruit), buono da impazzire.
L’intero menu è proposto alla civilissima cifra di 25 Euro, compresa una bevanda.
Tutte le cotolette vengono servite con un contorno di patatine al forno o fritte, entrambe fantastiche.
La qualità è semplicemente formidabile, grazie all’impiego di carne di pregio, materie prime ottime, ma soprattutto della grande mano in cucina di Marco, capace di creare fritture perfette donando la giusta croccantezza senza un filo di unto.
Un’esperienza caldamente consigliata da fare in gruppo, perché stimola molto la convivialità e regala un bel ricordo comune.
Info: https://www.osteriadeipeccatori.it/