Gli Automi musicali del Museo Nicolis
Un tempo ci si divertiva con poco, ammesso che si possa definire poca cosa creare attrazioni suggestive con il solo ausilio di un solido artigianato, senza elettronica né effetti forniti dalle moderne tecnologie.
Come gli Automi, “dispositivi meccanici che riproducono i movimenti e l’aspetto dell’uomo o degli animali”, nella descrizione del Museo Nicolis di Villafranca di Verona che ne espone diversi, antichi e ancora funzionanti: “i primi esempi significativi di costruzione di automi coincidono con gli sviluppi dell’orologeria a torre (fantoccio della torre Maurizio di Orvieto del 1351, i mori della torre dell’Orologio a Venezia del 1477)”, mentre “nel XVIII sec. furono raggiunti risultati già spettacolari”.
Spettacolarità che si riscontra negli organi meccanici antropomorfizzati offerti al pubblico dal Museo Nicolis, il quale spiega che “sono solitamente costituiti di canne e mantici controllati meccanicamente da un cilindro. Possono essere azionati manualmente, con motori a vapore ed elettrici. In questa categoria sono compresi organi grandi (per esempio da fiera) e organetti più piccoli da strada o per uso domestico”.
Per comprenderne il fascino, ne hanno in messo uno in funzione per noi…
Info: www.museonicolis.com