Gli champagne di Dourdon-Vieillard, biodiversità e identità da una secolare storia di famiglia
Quel ristretto club immateriale di folli amanti dell’ancora non abbastanza celebrato vitigno Pinot Meunier sa bene che esso ha tra i suoi luoghi d’elezione la Vallée de la Marne bagnata dall’omonimo fiume, sottoregione meridionale della regione vinicola dello Champagne in cui la citata varietà d’uva è la più diffusa: questo particolare accende fin da subito la curiosità per una maison che ha scelto proprio quest’area per impiantare la propria produzione vitivinicola, la Dourdon-Vieillard, le cui effervescenze confermano le attese per la clamorosa originalità pari alla qualità organolettica.
La fondazione della cantina è datata 1812 e da quel momento intere generazioni si sono succedute prima di arrivare all’attuale gestione di Fabienne Dourdon che ha unito le competenze tecniche dell’enologia con quelle del marketing.
La produzione di “annate di carattere”, come le definisce giustamente il suo distributore italiano Proposta Vini, ha avuto inizio negli anni ’60, culminando nell’intento “di produrre Champagne eleganti e di alta qualità che testimonino i vostri momenti privilegiati”.
Tutto questo non sarebbe possibile senza il contributo dell’etica. Lo si comprende quando dalla maison affermano che essendo “preoccupati per la biodiversità e il suo ecosistema, rivolgiamo un’attenzione costante alle nostre viti e ai nostri vini”.
Da qui la conversione green certificata dal marchio Haute valeur environnementale (HVE – alto valore ambientale), creato nel 2012 dopo la Conferenza nazionale francese per l’ambiente per trasmettere ai consumatori l’idea che il prodotto con questo timbro sia “più biologico del biologico”, promuovendo un’agricoltura ragionata il cui principio generale è quello della compensazione ambientale.
Ne deriva per Dourdon-Vieillard “un approccio ragionato alla viticoltura al servizio della qualità dei nostri Champagne”.
Una filosofia di lavoro applicata a una sensibile singolarità del suo vigneto diffuso, composto da “3 vitigni, 62 appezzamenti dislocati tra fiume e altopiano, su terreno argilloso-calcareo: tale diversità ci permette di plasmare miscele con una forte identità”.
Il risultato è composto soltanto da grandi esiti.
Il citato Pinot Meunier si esalta nel Brut Tradition dove si trova nella misura del 50%, insieme a un 42% di Pinot Noir e l’8% di Chardonnay: al naso lascia avvertire tanto la zagara quanto una nota di brioche, mentre il gusto riconosce pera, nettarina e frutta secca, insieme a un sottofondo agrumato.
Il Brut Grande Réserve assemblando 60% Chardonnay, 20% Pinot Noir e 20% Pinot Meunier scatena un fantastico bouquet di panna fresca e crema chantilly, mentre alla bocca offre limone, yuzu, ananas e alloro.
Di intensa acidità e sapidità, sfodera una beva strepitosa e molto ghiotta.
Chardonnay ovviamente protagonista assoluto invece nel Brut Millésime Blanc de Blancs riportando all’olfatto agrumi e gelsomino e al palato mela, albicocca, pesca, miele di Sulla e screziature burrose.
Il Brut Prestige Millésime vede ancora Chardonnay in prevalenza per il 70%, in blend con 20% Pinot Noir e 10% Pinot Meunier, dando vita a un magnifico bouquet di pasticceria intrecciato con frutta esotica e vaniglia, complessità che si ritrova anche al gusto che suggerisce mandarino verde, alchechengi, mango, carruba e panna fresca.
Dal carattere esuberante, ammalia con la sua cremosità impreziosita da una golosa nota aspra.
Il Pinot Meunier torna prepotentemente in evidenza con il Rosé Brut Intense al quale contribuisce per il 60% (di cui un 18% come vino rosso “d’appellation Champagne”), completato da un 40% di Pinot Noir, generando un bouquet di sottobosco primaverile e sapori di melagrana, lampone, fragolina e karkadè.
Strabiliante l’eclettismo nell’abbinamento col cibo, pari alla gioia resa in degustazione.
Altri particolari sulla produzione di Dourdon-Vieillard ce li illustra Gianluca Telloli, Responsabile Selezione e Ricerca del distributore Proposta Vini, nel video che trovate qui sotto.
Info: https://www.champagne-dourdon-vieillard.fr/fr/
Distribuzione: https://www.propostavini.com/produttori/produttore/dourdon-vieillard/