Gli champagne eleganti di Louis Casters, maison della Valle della Marna
E’ frutto di un’autentica saga familiare lunga oltre centocinquanta anni la vicenda della maison Louis Casters che opera a Damery, piccolo centro di appena 1.500 abitanti collocato nella Valle della Marna nella regione del Grand Est, dove una serie di passaggi generazionali hanno generato continui miglioramenti nella produzione senza mai tradire la tradizione, pur non rifiutando i supporti moderni che aiutano in maniera rispettosa la vitivinicoltura odierna.
Tutto è partito da Eugène Cadel, nato nel 1857 da un’antica famiglia di viticoltori di Damery, il quale divenne proprietario di vigneti quando raggiunse la maggiore età.
Enologo di vaglia, fine degustatore, uomo di carattere e commerciante nato, ebbe la pionieristica intuizione di produrre proprie bottiglie e commercializzare in prima persona la sua produzione.
(in basso a destra: Eugène Cadel – in alto al centro: suo padre)
La storia prosegue alla fine dell’800 con la costruzione della casa dello Champagne nel centro del villaggio di Damery, abitazione attuale della famiglia.
Nel 1921 è il genero René Filaine, pure lui figlio di un proprietario-coltivatore da generazioni, a rilevare la tenuta.
Nel 1944 Marguerite Filaine, la nipote, sposa Louis Casters, figlio di un agricoltore belga giunto nella regione negli anni ’20 per gestire un’azienda agricola: i due prendono il controllo della maison e creano il marchio Louis Casters.
Sarà il figlio Jean-Louis a sua volta a rilevare l’azienda che svilupperà con l’aiuto della moglie Angèle Sleurs, pure lei belga.
Con l’arrivo del figlio Johan, la maison continua ad espandersi “combinando il rispetto per la tradizione e le moderne tecnologie”, mentre “Johan e sua moglie Valérie supervisionano i progressi dello Champagne Louis Casters”.
A questo si aggiunga il rigore del lavoro in vigna, con l’inverno dedicato principalmente alla potatura delle viti i cui precisi gesti “non sono lasciati all’iniziativa individuale, ma regolamentati dal 1938”, essendo quella di Casters l’unica AOC “che regolamenta questo territorio in maniera così rigorosa, dettagliata e completa”.
Il lavoro prosegue con l’eliminazione delle gemme che non fruttificano e il sollevamento alla fine di maggio dei rami, poi separati e sottoposti più in là a rifilatura.
Ed eccoci alla vendemmia svolta esclusivamente in modo manuale affinché i grappoli d’uva siano essere raccolti interi e integri.
Si arriva in questo modo alla fantastica qualità dei loro vini, la cui originalità è segnata anche dalla valorizzazione dell’ancora non abbastanza celebrato Pinot Meunier che qui rappresenta circa il 32% del vigneto piantato.
Se ne ha la prova degustando il Brut Cuvée Supérieure da uve di Pinot Meunier in purezza che al naso incanta con sensazioni di brioche e cannella, mentre in bocca un meraviglioso tocco aspro si accompagna a echi di limone, ananas candito, susina gialla e alchechengi.
L’intensa acidità lo rende terribilmente stuzzicante e dotato di una beva golosa.
In purezza invece il Pinot Noir nel Brut Sélection dal bouquet fruttato che si propone al palato con sentori di mela, albicocca, caramello e una certa nota burrosa.
In purezza pure lo Chardonnay nel Brut Grande Réserve che parte da profumi agrumati per poi offrire al gusto mela gialla, pera Williams, pesca e melone, rendendolo particolarmente ghiotto ma anche molto eclettico negli abbinamenti.
Il classico assemblaggio di Chardonnay (70%), Pinot Noir (15%) e Pinot Meunier (15%) si trova nel Brut Cuvée Eugène che sul piano olfattivo evoca miele e zagara, mentre tra i sapori si avvertono mela verde, nettarina, cotogna e mandorla tostata.
Blend di 30% Pinot Meunier, 30% Pinot Noir, 30% Chardonnay e 10% di vino rosso (100% Pinot Meunier prodotto in appellation champagne) per il Rosé Brut Sélection dal bouquet di panbrioche che in bocca offre dulce de Mambrillo, composta di fragola, sorbo e papaya, giungendo a una beva entusiasmante grazie a vellicanti bolle rade e impronta zuccherina.
Interessantissimo il ritratto che fa di questa realtà Gianluca Telloli, Responsabile Selezione e Ricerca del distributore Proposta Vini, con un’imperdibile dissertazione su qualità e fascino del nostro amatissimo Pinot Meunier: ascoltiamolo nel video sottostante.
Info: https://champagne-louis-casters.fr/
Distribuzione: https://www.propostavini.com/produttori/produttore/casters-louis/