Grappello Ruberti, il lambrusco autoctono dell’Oltrepò mantovano
Quanta storia raccoglie tra le sue abboccate trame frizzanti il Lambrusco Grappello Ruberti.
Vino cantato già da Virgilio, documentato nel 1860 dall’economo Ugo Ruberti da cui prende il nome, quindi passato dalla sapienza dei monaci benedettini per la fermentazione naturale in bottiglia.
Dopo una lunga battaglia per essere riconosciuto come vitigno a sé, oggi brilla nei calici di cerca un vino frizzante corposo che però non rinuncia all’amabilità.
Il territorio più vocato è quello di Quistello, la cui produzione vinicola era ben apprezzata già dai Gonzaga.
Storica qui la Cantina Sociale di Quistello: ascoltiamo il suo presidente Luciano Bulgarelli.
Info: www.cantinasocialequistello.it