I Foodblogger sono il “male” dell’enogastronomia?
So che visto il mio mestiere non dovrei dirlo perché è atrocemente controproducente, ma sento la necessità di fare finalmente coming out: ODIO I FOODBLOGGER!!!
Ho passato una mattina intera a vedere gente che sposta all’infinito pasticcini e pizzette su dei tavoli per avere l’angolazione giusta, sale sulle sedie per avere la visuale dall’alto e fare la foto “flat”.
Cibo che diventa freddo ghiacciato perché loro devono fare il live e lo snap, birre che perdono la schiuma e diventano calde a furia di girarci intorno… insomma, siete il male della gastronomia moderna!
Tutti uguali poi, donne in abito pastello e rossetto shock che non sanno distinguere una cottura a bassa temperatura da un arrosto, perché giustamente non mangiano, fanno solo finta. Uomini con barba hipster e camicia da boscaiolo e/o maglietta spiritosa.
Non se ne può davvero più di sta gente, persone che fino al giorno prima scrivevano di trucchi, abitini e pomate per i baffi ed ora hanno iniziato a parlare di cibo perché è diventato cool.
Chi scrive di cibo e su questo guadagna, direttamente o attraverso sponsor, ads e quant’altro, dovrebbe conoscere quello di cui sta parlando, essere un maestro della materia prima, conoscere le tecniche di cucina, avere le scarpe consumate per il numero di ristoranti, aziende agricole e laboratori che ha visitato.
Insomma, chi si erge a critico dovrebbe ALMENO saperne quanto chi il cibo lo prepara. Invece solitamente 50 foodblogger non fanno le conoscenze enogastronomiche di un aiuto cameriere.
Ogni tanto sogno che Veronelli risorga e faccia strage di loro, in simpatia ovviamente.
(n.d.a.: sì, lo so che è una generalizzazione e ci sono anche quelli bravi e preparati, rari come l’Ichnusaite ma ci sono)
Info: Pagina Facebook “IGPizza”