I migliori dolci pasquali del 2017
Periodo pasquale alla conclusione, è tempo di bilanci per i suoi dolci simbolo.
La palma della creatività va a Claudio Gatti della parmense Pasticceria Tabiano che ha trasformato le sue focacce dolci in colombe, aggiungendo nuove invenzioni spiazzanti a gusti già noti come grani antichi e birra etrusca.
Lascia il segno Pepper – One, colomba che azzarda dei canditi di Jalapeño, peperoncino aromatico di origine mesoamericana che innerva di piccantezza un lievitato avviluppato dal cioccolato. Più delicata la focaccia vegana ricca di ingredienti bio. Infine la provocazione gourmet delle colombe agrodolci alla crema di Parmigiano Reggiano: una con aceto balsamico, l’altra con le pere.
Per le uova di Pasqua trionfa invece il mastro cioccolatiere Fabio Longhin della Pasticceria Chiara di Olgiate Olona (Varese) che ha alzato il tiro omaggiando Jackson Pollock con la tecnica del dripping, lo sgocciolamento cromatico che tesse sulla superficie delle sue squisite uova trame astratte che evocano l’artista statunitense. In un’altra collezione cita poi il pasticcere spagnolo Raul Bernard di cui è stato allievo, con bizzarre uova che nelle forme ripropongono fumettistici animali con gli occhi strabuzzati: per un regalo, stupore e successo sono assicurati, senza dimenticare il gusto inarrivabile del cioccolato.
Del resto Longhin era stato definito il “miglior cioccolatiere italiano” dal compianto maestro dell’arte bianca Massimo Grazioli, la cui lezione è stata recepita dai suoi discepoli del laboratorio di Legnano, capaci di mantenere elevata la qualità anche nelle colombe del 2017.
Tra i classici, non tradisce nemmeno la colomba di Busnelli di Arluno, col trionfo delle sue materie prime eccellenti.