I Musei di Marina di Camerota (SA), le radici del Cilento dalla preistoria alla civiltà del mare
L’archeologia, le reminiscenze preistoriche, la civiltà del mare, aree tematiche che concorrono a definire le radici del meraviglioso Cilento, come sanno bene a Marina di Camerota in provincia di Salerno dove tassello dopo tassello è stato creato un sistema espositivo che ha arricchito di istanze culturali una località già molto nota per le meraviglie paesaggistiche e una stupenda costa comprensibilmente assediata da turisti.
In questo percorso è consigliabile partire dalla Grotta della Cala che si affaccia sul mare, una caverna a forma di clessidra “composta da un’antegrotta e da un retrogrotta, collegati da strozzatura”.
Le testimonianze archeologiche in essa rinvenute “indicano una frequentazione iniziale da parte di gruppi Neandertaliani nel Paleolitico medio, ed un più sistematico utilizzo della grotta da parte di Uomini anatomicamente moderni (Homo sapiens) succedutisi nel tempo, fra 30.000 e 10.000 anni or sono, con una interruzione (come a Grotta della Serratura) fra 24.000 e 16.000 anni fa, in corrispondenza dell’ultimo periodo di massimo raffreddamento climatico”.
Per gli studiosi “gli strati più significativi sono quelli di un particolare periodo culturale del Paleolitico Superiore, chiamato Gravettiano, circa tra 27.000 e 24.000 anni fa”.
Tra i reperti ci sono strumenti in pietra, resti faunistici e ancora “conchiglie marine utilizzate come ornamenti, manufatti in osso e focolari”, ma anche un ciottolo dipinto, una sepoltura infantile, contenitori in ceramica e ami in osso.
L’allestimento è di particolare interesse poiché è rappresentato principalmente dagli scavi ben visibili, arricchiti dalla presenza di rappresentazioni sceniche con manichini ad altezza reale, inseriti nell’ambiente originale per suggerire tranche de vie ancestrali.
Per il visitatore è presente anche il dispositivo di una app da attivare inquadrando i qr code, la quale consente di ascoltare l’audioguida.
Si passa quindi al MUVIP – EcoMuseo Virtuale del Paleolitico che offre “un viaggio coinvolgente nelle grotte della costa di Camerota durante la Preistoria”, nato con l’obiettivo “di trasmettere a tutti l’importanza storica, naturalistica, geologica ed archeologica delle grotte della costa di Marina di Camerota e di favorire, attraverso l’elaborazione di una serie di percorsi tematici, la conoscenza di un’area dal forte potenziale”, grazie a tecnologie multimediali che “permettono di viaggiare nel tempo e nello spazio alla scoperta di un paesaggio incantato, sospeso tra il mare e il cielo”.
Tra gli strumenti cognitivi ci sono un plastico del territorio, una postazione interattiva e “la misteriosa camera immersiva, uno spazio esclusivo in cui proiezioni e suoni coinvolgenti consentono al visitatore di accedere ed interagire virtualmente alle più significative grotte preistoriche di Marina di Camerota”.
Si approda così a un piccolo gioiello di divulgazione e accessibilità come il Museo degli Infreschi che invita “a scoprire la flora e la fauna dell’Area Marina Protetta Costa degli Infreschi e della Masseta” grazie a un ricco corredo di testi chiari e altamente intellegibili supportati dall’infografica e vari materiali rappresentativi, tra diorami, teche, modellini e acquari.
Tutto con l’intento di offrire “un sorprendente viaggio alla scoperta delle tradizioni marinare che ruotano intorno alla Baia Infreschi e alla sua Tonnara, della storia preistorica della grotta della Serratura passando per le specie più caratteristiche come la Posidonia, la Pinna Nobilis, la Tartaruga Caretta Caretta e tantissime altre”.
Da aggiungere il pregio di un’organizzazione che consente anche visite molto veloci ma non per questo superficiali, predisposte con grande senso del pragmatismo alla luce della natura fortemente turistica del luogo, ponendosi il lodevole tentativo di catturare pure il visitatore più frettoloso e distratto per offrirgli un comunque significativo momento pedagogico, senza nuocere però alla voglia di approfondimento delle persone più interessate agli argomenti esposti.
Quasi un modello da esportare dunque in altre località che scoppiano di turisti, cui non si dovrebbe mai negare la possibilità di un arricchimento intellettuale anche in pieno contesto ludico.
Info: https://www.incamerota.it/