I vini con messaggi dell’associazione culturale toscana Caravanserraglio, progetto agricolo popolare
La potente dimostrazione definitiva del valore intellettuale preminente del vino arriva da un’associazione culturale toscana capace di mettere alla pari e mantenere in armonia senza alcuna incongruenza la produzione di meravigliosi prodotti vitivinicoli e al tempo stesso l’organizzazione di interessantissime mostre e iniziative legate all’arte contemporanea: si chiama Caravanserraglio e ha sede in località San Marco a Cortona, in provincia di Arezzo dove opera come “contaminazione di pensieri, sfociata in un progetto agricolo popolare e in vini profondamente artigiani, bottiglie che non sono semplici contenitori ma ambasciatori di un messaggio senza confini”.
Infatti Caravanserraglio si definisce “un’associazione culturale, formata da donne e uomini che fermentano passioni: nasce dalla voglia di esprimere idee e condividere sogni, abbracciando l’arte in tutte le sue forme”.
A fondarla, i rigorosi e visionari Sebastiano Pieroni e Riccardo Ceccarelli, intransigenti anche in ambito vitivinicolo, ambito in cui puntano alla libera espressione del vino seguendo i criteri della produzione biologica.
L’attività culturale dell’associazione è seria e fruttuosa, declinata soprattutto in direzione dell’arte contemporanea, come dimostrano le mostre allestite nel tempo, quale Simbiosi nel 2022, così presentata dagli stessi organizzatori: “porta a Caravanserraglio l’opera di sei artisti che entrano in dialogo con lo spazio medievale della torre”…
… “stabilendo un collegamento tra epoche e permettendo di riflettere sul senso stesso della bellezza; l’idea è quella di raccordare la creatività del presente alla storia che ci ha preceduto, in questo caso ospitando le opere di Andrea Bartolucci, Alessandro Bernardini, Alfio Bichi, Marino Cassandro, Eqo e Massimiliano Luchetti”…
… “una mostra ideata e immaginata da Sebastiano Pieroni e Riccardo Ceccarelli che, mossi dalla passione per il bello, hanno messo a disposizione tale spazio proponendo un’esperienza artistica ricca di spunti riflessivi”.
Per capire la poesia che alberga in questo gruppo di produttori, basta leggere dichiarazioni come questa: “molte fasi della vendemmia ci appassionano, ma quella che più di tutte ci trasporta in un clima di condivisione e allegria è la raccolta manuale, la sveglia delle sei, le giornate scandite dalla comparsa di nuvole grigie e gli occhi attenti a guardare ogni grappolo; la vendemmia: un momento che ti riporta alle radici della terra e ti permette di toccare con mano la magia di creare qualcosa”.
Affermano anche “ci piace portare un messaggio, oltre alla bottiglia” e lo dimostra una delle due referenze prodotte, dall’inequivocabile nome programmatico Non gettare la plastica nell’oceano, un Syrah territoriale che al naso propone un compendio di tutti i migliori descrittori del sottobosco, sollecitando il palato con sensazioni di prugna, amarena sotto spirito, mora di rovo, succo di melagrana, fragola Candonga caramellata, pepe di Sichuan e liquirizia.
L’esplosività dell’impronta fruttata, la morbidezza del sorso, la gentilezza dei tannini e la facilità di beva lo rendono un nettare irresistibile che si esalta nella condivisione.
Ha un fascino formidabile il Sangiovese chiamato Ultimo ma con un sottotitolo che tra parentesi recita “gregari in fuga”, i quali sono anche il soggetto dell’opera pittorica riportata dall’etichetta d’artista, una celebrazione della figura di immensa dignità del ciclista ritenuto ordinario e per questo posto al servizio di quello che invece punta alla vittoria, quindi quasi un invito al riscatto degli uomini di fatica solitamente non gratificati a sufficienza per il proprio eroico sacrificio.
Incanta già all’apertura con un bouquet che ricorda una composta di frutti rossi, proseguendo con l’irretire la bocca all’insegna di lampone, mirtillo, corbezzolo e azzeruolo, fino a una nota di karkadè.
Intensamente tannico, trova equilibrio organolettico grazie all’intervento di una soave acidità associata a una fantastica impronta zuccherina.
Il finale fruttato accompagna a lungo il degustatore immergendolo in un’atmosfera di pura letizia.
A scendere nei particolari di questo progetto di rara originalità è Riccardo Ceccarelli nel video che trovate qui sotto.
Info: https://www.facebook.com/caravanserraglio14/?locale=it_IT
Distribuzione: https://www.propostavini.com/produttori/produttore/caravanserraglio/