I vini territoriali di Kobler, cantina indipendente di Magrè sulla Strada del Vino in Alto Adige
L’uva era presente da tempo nell’attività dei Kobler, ma soltanto da sedici anni la famiglia ha deciso di vinificarla nella propria cantina di Magrè in provincia di Bolzano e il successo è stato immediato, tanto da essere notata appena due anni dopo dall’esordio dall’attentissima Proposta Vini che da allora ne distribuisce i suoi originalissimi vini.
La storia di questa azienda infatti “inizia con la vendemmia del 2006, quando Armin e Monika decidono di vinificare le uve dei loro vigneti: Chardonnay, Pinot grigio, Gewürztraminer, Merlot e Cabernet”.
Tuttavia papà Erich “da sempre si è occupato degli aspetti molteplici della frutti e viticoltura: negli anni Cinquanta ha fondato l’azienda che comprende vigneti a Magrè e frutteti a Cortaccia”.
La vigna Ogeaner nel 1958 è stato il primo appezzamento comprato: “già allora la metà era impiantata con viti della varietà Chardonnay”.
Le acquisizioni proseguono ed ecco che “nel 1972 è stato acquistato il Klausner e impiantato con barbatelle di Pinot grigio, Merlot e Carmenère”, mentre nel 1993 “si è aggiunto il vigneto Kotzner, dove le viti esistenti di varietà schiava sono state sovrainnestate con Merlot”.
Nel 2001 è “stato impiantato il sito Puit con Cabernet franc, nel 2002 anche l’Oberfeld con Pinot grigio”.
Le viti di Gewürztraminer nella vigna Feld sono state invece piantate nel 2004.
Al momento in azienda lavorano le uve provenienti da 3,5 ettari corrispondenti a una produzione di circa 15.000 bottiglie annuali.
I diversi vigneti, tutti situati nel comune di Magrè, all’estremità meridionale del Sudtirolo, ad un livello sul mare tra i 200 e 220 m, si distinguono tra di loro “per la composizione del terreno e il loro bilancio idrico: mentre il conoide del paese di Magrè è caratterizzato da terreni calcarei molto caldi e sciolti, prevalgono nelle zone ad est e sud terreni sabbio-limosi di notevole profondità”.
In vigna è stato adottato il sistema della lotta integrata unitamente all’osservazione delle condizioni meteorologiche per abbassare il numero dei trattamenti. La vendemmia “viene eseguita a mano e normalmente più tardi dell’usuale”, con i grappoli selezionati già nel vigneto.
Attraverso un’enologia cautelativa si vogliono creare vini varietali, territoriali e d’annata dallo stile particolare che rispecchi il sito, la varietà e l’annata.
Il progetto enoico più particolare della cantina è certamente l’Étisa da uve Chardonnay e Pinot Grigio non riportate in etichetta che incanta subito con i suoi profumi di frutta esotica, per poi stupire al palato con un’immediata invasione di limone sfusato mitigata da susina gialla, albicocca e genziana.
Un vino esuberante, senza mezzi termini, la cui sapidità è esplosiva e l’acidità parecchio intensa, facendone una perla di golosità.
Nella produzione di Kobler ha un posto importante lo Chardonnay, nelle sue due declinazioni Ogeaner e Unterfeld che brillano di sentori esotici fin dal bouquet, per precisarsi al palato in annona, banana, corniolo, con la seconda versione che supera la prima per sapidità e facilità di beva.
Certamente interpretazioni del vitigno di rara originalità che confermano la validità del progetto di Kobler di esaltare le peculiarità territoriali.
Il Grauer Burgunder Klausner è un Pinot Grigio in purezza dal bouquet con note vegetali che assume particolare personalità alla degustazione con frutta insolita quale il melone, insieme a pera Williams e mela Annurca.
Il Gewürztraminer Feld punta sull’eleganza fin dall’aspetto olfattivo che ammalia con un effluvio tropicale mentre il gusto ravvisa pompelmo, litchi, ananas e miele di Cisto.
Anche per il Merlot due le referenze.
Il Merlot Riserva Klausner propone al naso tutto il corredo del sottobosco per poi precisarsi al palato in confettura di giuggiole, amarena sotto spirito, fragola, corbezzolo, nocciola tostata e una punta di paprika.
Il Kretzer Kotzner è un rosato che profuma di fragoline di bosco e sa di lampone, cui affianca sensazioni di succo di melagrana, ciliegia e rosa canina.
Il Cabernet Franc Puit spiazza con i suoi toni balsamici che lasciano avvertire tanto al naso che in bocca note di dragoncello, anice stellato e miele di eucalipto che vanno ad aggiungersi al classico corredo di frutti rossi come lampone e amarena.
Per approfondire la conoscenza della cantina, siamo ricorsi al racconto diretto di Armin Kobler, nel video sottostante.
Info: https://www.kobler-margreid.com/italiano/italiano.html
Distribuzione: https://www.propostavini.com/produttori/produttore/kobler-armin/