Il libro da bere di Kuaska, bibbia della birra artigianale italiana
Lorenzo Dabove in arte Kuaska, il personaggio più influente e famoso del mondo birraio italiano, ha dato alle stampe un libro imperdibile: La birra non esiste. La vita, le storie, i segreti di Kuaska, il “profeta” della birra artigianale italiana (Altreconomia, 2015).
Cosa sia una birra artigianale, lo spiega così: “è una birra di norma non filtrata, né pastorizzata, creata, con ingredienti di altissima qualità e senza l’utilizzo di succedanei, da un piccolo produttore, in quantità non necessariamente limitate e spesso servita direttamente nel brewpub e/o fornita a pubs, ristoranti o locali della stessa area geografica”.
Da buon profeta, Kuaska ha emesso i suoi postulati. “La birra non esiste. Esistono le birre”: inno alla biodiversità brassicola. “La birra artigianale è un prodotto vivo, la birra industriale produce cadaveri in bottiglia”: definizione quest’ultima “ovviamente metaforica e non si riferisce in nessun modo al sapore, ma solo alla presenza di organismi vivi”. “La birra è il prolungamento della personalità del birraio: quando assaggio una birra industriale, so che qualcuno per fare la birra ha schiacciato un bottone, poco importa chi sia; in una birra artigianale c’è dentro il birraio, con tutta la sua esperienza e la sua personalità!”.
Se all’estero il suo riferimento è Cantillon (Belgio), in Italia cita il lavoro di Agostino Arioli del Birrificio Italiano di Lurago Marinone (Como)…
… e di Teo Musso del Baladin di Piozzo (Cuneo), insieme a Schigi di Extraomnes di Marnate (Varese)…
… e alcuni dei nostri preferiti, come Loverbeer di Valter Loverier (www.loverbeer.com)…
… Orso Verde di Cesare Gualdoni (www.birraorsoverde.com)…
… e Menaresta di Dosoli e Rubelli (www.birrificiomenaresta.com).
Stimato e richiesto in ogni angolo del pianeta, Kuaska è noto per la vis polemica e le carica istrionica: nei suoi incontri pubblici, può capitare di vederlo con le orecchie a punta mentre impersona un alieno che declama versi surreali.
A chi gli chiede perché faccia il degustatore, risponde: “sono ligure e per questo ho trovato questo sistema per non pagare le birre”.
Info: www.altreconomia.it