San Carlo di Napoli, teatro d’opera antico da vivere con sguardo moderno
1737: una data che campeggia in grande evidenza sotto il nome Teatro San Carlo, perché certifica trattarsi del Teatro d’Opera più antico del mondo.
Una “data di nascita che anticipa di 41 anni la Scala di Milano e di 55 la Fenice di Venezia”, per questo tempio lirico che sorge “accanto a Piazza del Plebiscito, simbolo della città di Napoli”.
Ma lo status di simbolo della città appartiene anche allo stesso Teatro San Carlo, ben distante da quelli abitualmente trasmessi dalla cultura popolare.
Qui ad emergere è l’eccellenza intellettuale e la sensibilità artistica di cui è dotata la città.
La storia del Teatro parte dai Borbone ed è costellata dai più importanti nomi della Grande Musica: al suo fascino hanno ceduto regnanti e scrittori, fini intellettuali e personaggi storici, ma soprattutto gli amanti del bel canto.
Già all’ingresso nell’edificio si viene colti dall’emozione, per l’elegante imponenza della struttura…
… mentre è impagabile l’atmosfera creata dall’orchestra prima che si apra il sipario: l’abbiamo documentata.
Poi il sipario si alza e la magia irretisce gli spettatori.
All’ultima rappresentazione della Cavalleria Rusticana nella scorsa stagione, abbiamo visto spettatori con gli occhi ludici per l’emozione.
Ecco una sintesi dell’opera.
La magia del luogo porta poi anche a eventi inattesi, come l’intervento a sorpresa del regista Pippo Delbono all’ultima rappresentazione della Cavalleria Rusticana che ha concluso la scorsa stagione.
Lo abbiamo ripreso e ve lo proponiamo in tutta la sua integrale vibrante potenza.
Se vi siete appassionati alla storia di questo monumento vivo di Arte e Cultura, allora potete soddisfare ogni curiosità al Memus, Museo e Archivio Storico del Teatro di San Carlo, “luogo di memoria e innovazione, per far rivivere le grandi vicende artistiche che hanno illuminato la storia del più antico Lirico d’Europa”.
“Inaugurato il primo ottobre 2011”, come racconta il sito, Memus non è impostato come un museo convenzionale, presentandosi invece “come un vero e proprio centro polifunzionale”.
“Dotato delle più moderne tecnologie, racchiude un’ampia area espositiva di 300 mq, una galleria virtuale in 3D, una sala per eventi di almeno 50 posti”…
… e ancora “un bookshop, dove è possibile acquistare prodotti realizzati ad hoc dalla sartoria del Teatro e un centro documentazione sulla prestigiosa storia del San Carlo, corredata da documenti e testimonianze multimediali consultabili tramite iPad e condivisibili in rete attraverso e-mail e social network” (memus.squarespace.com).
Un cuore antico da vivere con occhi moderni.
Info: www.teatrosancarlo.it