Il turismo per scoprire la Thailandia, tra storia, cultura e itinerari
Tutti dicono che è una delle nazioni più belle del mondo, eppure ci deve essere ancora tanto da scoprire sulla Thailandia se l’ente turistico governativo invita ancora a conoscerla meglio, come ha fatto tra gli espositori anche in questo 2022 alla BIT, la La Borsa Internazionale del Turismo di Milano.
Nella descrizione del Paese, si parte dalle sue origini misteriose “da genti che lasciarono le regioni della Cina a Sud-Est a causa delle continue scorribande dei mongoli” passando per la fiorente civiltà dell’Età del Bronzo a Ban Chiang e per l’essere stata una delle civiltà dell’Età del Rame più antiche del mondo.
Seguiranno etnie che preciseranno le proprie culture, stratificando una civiltà dalle tante interessantissime sfumature, distribuite in un un’area grande quasi il doppio dell’Italia con il territorio più diversificato di tutto il sud-est asiatico, variando dalle alte montagne del Nord alle calcaree isole tropicali dell’estremo Sud, quindi i fiumi ed i loro affluenti tra cui il mitico Mekong. Si possono distinguere “tre diversi tipi di ecosistemi: a nord, le selvagge e lussureggianti foreste, la fitta e rigogliosa giungla lungo le coste e, a sud, il mare con spiagge bianchissime e acque trasparenti”.
A ciò si aggiunga una grande quantità di parchi nazionali.
Tra gli itinerari più interessanti Il nord tra cultura, cibo e bellezze naturali il cui elemento caratterizzante è il grande fiume Mekong per una potente immersione negli elementi etnici…
… poi l’Itinerario olistico a Phuket per praticare la curiosa Isola terapia “presso la punta più a nord di Ko Yao Noi, una rigogliosa e incantevole isola del magnifico arcipelago Phang-nga nella Thailandia del sud, il Paradise Koh Yao offre un’insuperabile terapia per chi desidera usare il potere della natura come mezzo di auto guarigione”…
… quindi l’Ecoturismo a Phang-Nga in cui la ricchezza delle risorse naturali “è il risultato degli sforzi degli locali nel promuovere pratiche di pesca sostenibili e nel proteggere il mare da cui dipendono da generazioni: gli abitanti dei villaggi sono pronti a far visitare agli ospiti tutta l’isola portandoli a pesca di aragoste, mostrando le piantagioni di gomma e le risaie che galleggiano sul mare”.
Ma c’è tantissima altra offerta per tutte le sensibilità: basta collegarsi al sito che trovate linkato dopo il video.
Info: https://turismothailandese.it/