La buona cucina casalinga d’Oriente all’Osteria Coedo di Milano
Osteria Coedo a Milano. Taka in sala e la moglie Kiyoe-san in cucina, dopo un’apertura di successo a Firenze, portano “la cucina quotidiana di una piccola città alle porte di Tokyo, Kawagoe e i piatti della tradizione familiare, la birra Coedo e il sakè fatti dagli amici”.
Non un’osteria con piatti semplici come nelle izakaya, ma la sua coerente evoluzione italiana. Carne, verdure, fritti, zuppe, eseguite con ricette dritte e mano leggera, ingredienti eccellenti e di stagione.
Niente sushi e sashimi, ma un Ramen di stagione con varianti, una sensazione di cibo contadino con mano gourmet.
Ravioli piastrati (yoza) e pasta tirata a mano (noodles e soba).
Frittate e hamburger vegetali (anche con carne di maiale su riso, uova e cipolla, Mencikatsudon), le famose polpette di polpo (Takoyaki) croccante al centro, salsa, alga nori e fiocchi i katsuobushi (tonno essiccato), di Osaka.
Una sorprendente cotoletta alta di maiale (Katsu-don e Katsu-curry guarnita), croccante fuori e tenera dentro.
Il maiale in tutti i modi (sfilacci in Buta-don, marinato nel Syogayaki don). La notevole frittata Okonomiyaki con verdure. Il pollo Karaghee Curry (marinato allo zenzero, morbidissimo dentro) o fritto (Karaage). Il sugarello fritto in salsa coedo (ottimo pesce azzurro). Il tonno scottato e marinato in salsa di soia, con riso cipollotti e wasabi (Zuke-don).
Spiedini, pasta tirata a mano (Curry udon/ Soba), il Riso italiano per i tradizionali piatti di accompagnamento.
Il Dorayaki con gelato è il mio dolce preferito.
Grande birra artigianale, ottimi sakè, curioso quello di prugne.
Posto delizioso, cucina leggera (chiuso il lunedì, a pranzo solo nel week end). Pochi posti, prenotare (e consigliare).
Info pagina Facebook: Coedo milano – osteria giapponese
Tratto dal quotidiano Il Giorno del 24 novembre 2019
MARCO MANGIAROTTI