La cucina dell’Ecuador, da scoprire al Latinfiexpo di Malpensafiere (VA)
Prosegue con grande successo di pubblico la nuova edizione del Latinfiexpo al Mapensafiere di Busto Arsizio (Varese), presentando interessanti novità culinarie, come Galapagos, ristorante di cucina ecuadoriana tipica gestito con grande personalità da Danilo Torres, figura emergente della gastronomia etnica milanese.
Vieni accolto da fettine di banana fritta, accompagnate con salse speziate di spiccata acidità, appetizer a finger food decisamente efficaci.
Seguono le pietanze della tradizione.
Humita è un piatto antichissimo, testimone della cultura dei popoli indigeni latinoamericani: è un cremoso involtino di mais speziato che amplifica il sapore del cereale, ma a essere strepitosa è la crema al formaggio in cui intingerlo.
Encebollado è il piatto nazionale ecuadoregno, una saporitissima zuppa di pesce ricchissima di tranci di ottimo tonno, dalle carni sode che galleggiano tra cipolle e yuca (manioca), molto stuzzicante col suo carattere ardente.
Yuca da provare anche in formato chips, croccante, ben salata e ghiottissima.
Per avere un quadro vario della cucina del locale, è consigliabile il monumentale Plato Galapagos Imperial che a soli 24 Euro offre ben sette portate, con materie prime freschissime: mette insieme il Pastelito de Mariscos, spumoso sformato con i gamberetti, protagonista anche dell’insalata a crudo Salpicado de Mariscos; un granchio intero che sa ancora di mare; eccezionale la Corvina empanada, pesce che ricorda la Cernia, esaltato dalla frittura; anche i Patacones (platano affettato) sono fritti e golosi.
Da provare la loro variante del Ceviche misto, con gamberi e polipo, più equilibrato nell’acidità e più generoso di cipolle, la cui differenza sta nelle presenza di un brodetto freddo.
Un viaggio nella tradizione rivisitata della cucina dell’Ecuador, una fantasmagoria di delizie per il palato ma anche per lo sguardo, come testimonia il video che segue.
Imprescindibile accompagnare tutto il pasto con la pazzesca versione ecuadoriana della Birra Michellada, specialità originaria del Messico ma diffusa in parte del Sud America che prevede di cospargere il bordo superiore del bicchiere di peperoncino, in maniera tale da rendere ben piccante ogni sorso, nella convinzione che in questo modo venga esorcizzato l’effetto ubriacante dell’alcol: spiazzante nel suo tenere insieme il maltato con il dolce e il piccante, grazie all’apporto di lime e sale.
Per chiudere il pasto, perfetto il sorbetto di Maracuja.
Grande esperienza di cultura gastronomica che vale decisamente il viaggio, anche grazie alla competenza del personale e all’ottima mano dei cuochi.
A illustrarci questa cucina è Danilo Torres, nel video che segue.
Info: www.latinfiexpo.com