La Fragola di Maletto, squisita De.Co. della provincia di Catania
Una delle più squisite fragole d’Italia, tanto da fare rientrare Maletto tra i centri delle produzioni di pregio di questo frutto, accanto a eccellenze quali Tortona in Piemonte, Policoro in Basilicata, Ribera in Sicilia.
Per questo centro etneo in provincia di Catania, fragole e fragoline locali sono talmente identitarie da essere diventate prodotto De.Co., cioè a Denominazione Comunale d’Origine, indice del legame inscindibile con la comunità di Maletto e la sua storia.
La straordinaria qualità della Fragola di Maletto ha fatto in modo che venisse inserita nell’Arca del Gusto di Slow Food che ha l’obbiettivo di conservare e diffondere la conoscenza dei prodotti tradizionali che appartengano a “comunità che li hanno preservati nel tempo”: qui viene descritta come “fragola antica di qualità straordinaria, molto grande, dolce e profumatissima, che deriva da una cultivar, la Madame Moutot, selezionata in Francia nel 1906 e coltivata poi nella Ducea dell’Ammiraglio Nelson a Bronte” (https://www.fondazioneslowfood.com/it/arca-del-gusto-slow-food/fragola-di-maletto/).
Si viene così a sapere che “è proprio nella Ducea di Nelson che, all’inizio del secolo scorso, nacque la fragolicoltura siciliana”.
A giustificare la sua tutela è invece l’estrema deperibilità del frutto, “anche perché ha il cuore vuoto”, tale da porlo “a forte rischio di estinzione: si trova solo sul vicino mercato di Catania in quantità minime”.
Il modo migliore di gustare fragole e fragoline di Maletto è allora quello di andare sul posto, approfittando della sagra che si tiene in giugno o ancora meglio delle aziende che le vendono sulla strada, dal produttore al consumatore.
Noi abbiamo vissuto l’esperienza di tradurre la fragola in street food con l’Azienda Agricola Caruso (https://www.facebook.com/AziendaCarusoMaletto/), sulla S.S. 284 al km. 6, in zona Maletto – Bronte.
Dal suo banco on the road abbiamo acquistato fragole e fragoline, per gustare le quali siamo stati fatti accomodare direttamente all’interno dei campi di coltivazione, in un tavolino piazzato a pochi metri dalle piante.
In tale atmosfera autenticamente agreste, abbiamo appurato la dolcezza infinita di queste fragole, talmente buone da giustificare il viaggio.
Nel video che segue, il ricordo di quel momento di visita e degustazione.
Per il loro migliore impiego in pasticceria invece segnaliamo senza ombra di dubbio quello di Quaranta in piazza Mancini Battaglia 17 a Catania (http://www.pasticceriaquaranta.it/): strepitose sulle paste con la crema, straordinarie nelle torte, eccezionali in versione gelato.