La Freisa d’Asti nobilitata da Cascina Gilli, una “rivelazione”
La conoscono ancora in pochi, ma chi la conosce la ama alla follia, perché la Freisa è tra i vini più originali della Terra. E’ amata per le sue caratteristiche organolettiche intrinseche, ma anche per l’estrema versatilità.
Ne sono clamorosa dimostrazione le declinazioni create da Cascina Gilli a Castelnuovo Don Bosco, in provincia di Asti. Pariamo quindi della Freisa d’Asti, da sempre coltivata in quest’area del Piemonte, diventandone “vitigno principe durante il XX secolo grazie all’incredibile duttilità del vino ottenutone”.
Una volta usato come vino da taglio, per innervare in vini spenti colore e struttura di cui è ricco, è stato innalzato al rango di nobile nettare proprio dal lavoro di vitivinicoltori appassionati come Gianni Vergnano che con la sua Cascina Gilli ne ha esaltato tutte le caratteristiche.
Un lavoro talmente competente da avere attirato le attenzioni del mondo accademico, con varie università che hanno analizzato le uve di Freisa (scoprendone l’apparentamento con il Nebbiolo) o seguito la vinificazione.
Il risultato è un vino monumentale come Arvelè, termine che in dialetto piemontese indica una “rivelazione”. La pietra angolare è l’annata 2004 che già al naso si annuncia pepata, accompagnata da note carboniche. In bocca sorprendono acidità e freschezza, anche a dispetto degli anni di invecchiamento. I tannini affiorano gentili ma comunque ben presenti. Le spezie rimangono invece lontane, nel retrogusto. L’annata 2014 aggiunge ancora tante sfumature, rendendo irresistibile questo vino.
Arvelè è la risposta ferma e assoluta a chi intende la Freisa d’Asti come necessariamente vivace, la quale è in ogni caso presente tra i vini di Cascina Gilli: si chiama Luna di Maggio ed è un trionfo di bevibilità, con la sua suadente concentrazione di frutti rossi.
In equilibrio tra le due tipologie di vino precedenti, c’è Il Forno, ancora Freisa d’Asti in purezza che ne raccoglie il meglio, i tannini delicati come gli aromi fruttati.
Cascina Gilli palesa con il suo lavoro che la Freisa d’Asti non è soltanto un vino, ma un mondo, come emerge dalle parole di Paolo Vergnano davanti alla nostra telecamera.
Info: www.cascinagilli.it