La Marzocco, leggenda italiana: macchine da caffè come Ferrari
Mito italiano. Nato nel cuore del Mugello, ma con orgoglio fiorentino. La Marzocco, dalle Officine Fratelli Bambi, perché è l’ingegno di una famiglia di meccanici, abili disegnatori industriali e poi pionieri di un design unico, che sviluppa la rivoluzione continua e attuale delle macchine da caffè più ammirate nel mondo.
Genialità, lavoro, umiltà. Semplicità. Il signor Piero Bambi ci accoglie con il sorriso di una vita spesa bene, ci saluterà nel pomeriggio (“devo andare dal dentista”), dopo averci mostrato con orgoglio la sua azienda.
Hanno inventato, dagli anni ’30, la camera della caldaia orizzontale, che permetteva di servire il caffè come si fa oggi, poi la doppia camera perché il caffè espresso richiede una temperatura costante intorno ai 95 gradi, il vapore sui 115. E non si sono fermati mai, dall’idrocompressione idraulica ai motori elettrici, all’elettronica, ma sempre in una macchina assemblata a mano a Scarperia, con le parti più delicata costruite o tagliate (la caldaia) e saldate in sede, centro progetti e collaudi, isole di lavoro specializzato.
Un team americano che da Seattle e Boston progetta con loro la parte elettronica, computer e domotica.
In parallelo c’è la ricerca sulla selezione e torrefazione di quarta generazione, i coffe shop: ci sono 600 Marzocco in un solo quartiere di Londra, con New York la nuova capitale del caffè.
Nonostante il suo prezzo. Starbust ha ordinato qui le macchine per la sua prima catena, in America, Australia, Corea, Nuova Zelanda, Cina, Russia, Singapore sono uno status symbol, come la Ferrari. Per questo La Marzocco ha progettato una versione domestica della sua leggenda.
L’area degustazione e formazione (educational per noi) è aperta al contributo di amici, esperti e clienti. In collaborazione con l’università della Illy a Trieste.
Spettacolari le costumizzazioni, incredibile la percezione multisensoriale di miscele e arabica monocultivar etiope (Panama). Un multiplo di quelle percepite nel vino. A Milano degustazioni e notizie al Taglio di via Vigevano, anche sulle ultime frontiere del caffè.
Tratto dal quotidiano Il Giorno del 14 marzo 2015.