La Scapece gallipolina, antica ricetta marinara del Salento ionico
Nella Gallipoli oggi meta della chiassosa movida giovanile e del turismo superficiale chic, a ricordare il ben più nobile passato fatto di semplicità è un caposaldo della sua cucina tradizionale, la Scapece gallipolina: è una preparazione servita fredda di pesciolini fritti marinati in un impasto di mollica di pane molto imbevuto di aceto e una corposa quantità di zafferano.
La presenza di due ingredienti noti anche per le proprietà disinfettanti e conservanti come aceto e zafferano spiega subito che si tratta di una di quelle ricette marinare nate dall’esigenza di creare pietanze che durassero a lungo nel tempo, da consumare nei periodi di necessità.
La presenza dello zafferano si fa notare anche per l’intensa colorazione gialla che assume il piatto, oltre che per l’aroma che ne segna l’aspetto organolettico.
Il sapore è talmente forte e acido che può spiazzare e perfino respingere inizialmente, ma agisce così prepotentemente sulle papille gustative che finisce con il conquistare il palato e stagliarsi nella memoria.
E’ meno diffusa di quel che si possa pensare, nei ristoranti di questa città molto nota della provincia di Lecce, perché i locali per la maggior parte ormai praticano una ristorazione per turisti che non valorizza i piatti tipici come dovrebbe.
Infatti per provare questa ricetta siamo dovuti andare in una “pescheria con cottura”, chiamata MordiMare, in via Kennedy 15 a Gallipoli, la quale eccelle per la qualità della sua gastronomia, per l’estrema cortesia dei titolari e per la gentilezza del servizio.
Qui ci siamo fatti raccontare come si fa tale specialità, nel video che segue.
Info: Pagina Facebook “MordiMare”