Le bellezze artistiche del Santuario del Sacro Monte di Varese
La sua prima citazione la si trova in un documento dell’anno 922, ma la sua fondazione è certamente più remota, tanto da giustificare la centralità del Santuario di Santa Maria del Monte sopra Varese non soltanto nella comunità locale bensì anche in quella dell’intera provincia.
La struttura del santuario che vediamo oggi “è il risultato di una serie di interventi, confermati dagli scavi archeologici effettuati in occasione del restauro della cripta del santuario, terminato nell’ottobre 2015”.
Sotto il profilo architettonico “sono riconoscibili tre fondamentali costruzioni: una chiesa di età carolingio-ottoniana (IX-X sec) con abside a emiciclo volta a est; una nuova chiesa di età romanica, ampliata ad ovest ed eretta a una quota superiore e al disopra della chiesa preesistente al fine di utilizzarne il presbiterio come cripta, con relativa scala di discesa; il radicale intervento degli anni 1472-1476 dell’architetto ducale Bartolomeo da Cremona detto Il Gadio e di Benedetto Ferrini da Firenze che, per volontà del Duca di Milano Galeazzo Maria Sforze e dei suoi avi, amplia l’edificio romanico da una a tre navate e riedifica il presbiterio a tre absidi”.
Poiché è andato “quasi perduto il ricco apparato decorativo che i signori di Milano commissionarono per il più importante santuario mariano del loro ducato”, l’attuale veste del Santuario di Santa Maria del Monte sopra Varese va invece “fatta risalire in buona sostanza al XVII secolo: una fastosa decorazione nella quale gli affreschi di Giovan Mauro della Rovere, di Giovanni Paolo Ghianda, di Salvatore Bianchi, dei Lampugnani sono inquadrati da abbondanti stucchi barocchi”.
Pure “l’imponente altare maggiore, sul quale è posta la venerata statua lignea della Madonna col Bambino, d’intaglio trecentesco, fu realizzato dopo la metà del Seicento”.
Di intenso valore devozionale la Cappella delle Beate…
… costruita per riunire reliquie sparse tra il Santuario e il contiguo monastero, la quale esisterebbe almeno dal 1672.
A ogni passo, si stagliano opere d’arte ricche di elementi fideistici tradotti in vibrante iconografia pittorica…
… come la drammatica vivida rappresentazione della Strage degli Innocenti.
Una visita che trasmette al visitatore tutta la carica emotiva dei valori che ingloba e rappresenta con ammirevole estro creativo e tangibile tensione religiosa.
Info: http://www.sacromontedivarese.it/luoghi/santuario-il-borgo-e-il-monastero-18.html