Le colline del Grasparossa e le acetaie, da Manicardi nel modenese
Castelvetro e il Grasparossa. Belle sono ad autunno le colline modenesi e mettere i piedi in vigna a due passi da cantina e acetaia è un’emozione.
L’azienda agricola Manicardi è figlia di una passione famigliare e di un profondo legame con il terroir. Enzo Manicardi, industriale metalmeccanico, si innamora di queste colline e regala alla moglie Ginevra il rosée che voleva.
Le batterie di aceto tradizionale messe a dote per le figlie sono l’altro tassello della storia di un’azienda famosa nel mondo per il suo prezioso Aceto Balsamico Tradizionale e per l’evoluzione moderna del suo Lambrusco.
Maria Livia Manicardi è la vigneron, con il marito a tempo pieno in produzione, Valerio Macchioni l’enologo, la casa di vacanze padronale, cantina e acetaia guardano dal basso le vigne che salgono in collina, i filari dove si fa anche un dolce trekking.
Il vitigno è il difficile ma autoctono Grasparossa, il nemico il verde (e il troppo dolce), Malbo Gentile, Grechetto e Pignoletto gli altri vitigni, il Trebbiano padrone in acetaia.
L’avventura, iniziata nel 1980 dal padre Enzo, è ormai solida reputazione (il loro Tradizionale da decenni), anche sui mercati esteri, dagli Stati Uniti al Giappone.
La produzione, ma dipende dalle annate, è di circa 80mila bottiglie (e 500mila di aceto).
Siamo a 300 metri sul livello del mare, il terreno è argilloso, poca acqua. Intorno ai 35 ettari, 20 a vigneto, i boschi, escursioni termiche e ventilazione.
Non sentirete solo gli zuccheri ma complessità e altre evoluzioni. E il cru di Vigna Cà del Fiore, intuizione felice del fondatore, è una Doc strepitosa, come il Biologico Enzo.
Fabula (Grasparossa e Grechetto) è il notevole Brut Rosè creato per la mamma, il Manicardi Brut (Pignoletto) un’altra interessante declinazione di bollicine.
Il Lambrusco per me è solo secco o brut, “anche se il mercato – racconta Maria Livia Manicardi – ci chiede anche il semi secco e l’amabile; ho invece dedicato il nostro bianco fermo Albus Albi (Pignoletto e Trebbiano) e il rosso fermo Ruby Lauri (Malbo Gentile) ai miei figli”.
Il metodo a rifermentazione naturale è Charmat. L’acetaia è il regno del Tradizionale di Modena Dop e del Balsamico Igp.
Info: www.manicardi.it
Tratto dal quotidiano Il Giorno del 30 settembre 2017