Le prelibatezze dei monasteri con shop on line Terra in Cielo (Marche)
E’ un viaggio di straordinario fascino tra i sapori che nascono dentro le mura di Monasteri, Abbazie e Conventi quello offerto dal sito specializzato di e-commerce chiamato Terra in Cielo, un “emporio monastico” con sede nelle Marche ad Ancona, il quale propone in parallelo le profonde storie di spiritualità tradotta in lavoro materiale di questi luoghi di preghiera, in cui la sapienza antica e la nobiltà dell’impegno di suore e monaci è alla base di squisitezze che hanno effettivamente sapori completamente diversi, quelli di una volta ma sempre attuali, rispecchiando una manualità più ispirata del solito e un’artigianalità frutto dell’attesa e della pazienza che forse soltanto un’urgenza fideistica oggi può davvero garantire.
Così ogni specialità porta con sé una storia di dedizione che si traduce per il destinatario in un’emozione più forte del solito che trascende le categorie del gusto per sublimarsi in una soddisfazione maggiormente piena e meditata.
Vi proponiamo allora una nostra guida tra le tante prelibatezze di questo portale che vuole appagare spirito e corpo.
Da provare i biscotti delle Monache Trappiste di N.S. della Moldava di Praga, prodotti artigianalmente con ingredienti semplici e genuini secondo tradizione.
Frumentum è la declinazione più radicale, con farina di frumento integrale, miele, latte e una tempesta di granelli di zucchero di canna che conferiscono una nota quasi torbata e un ricordo di caffè.
I Torcetti sono un’autentica delizia in cui la sontuosità del burro si sposa magnificamente l’acidità della scorza di limone grattugiata.
Ottimi anche i Biscotti Solemio a base di frolla milanese, arricchiti con un tritato di nocciole.
Ci spostiamo alla produzione dai monaci benedettini del Monastero di Santa Scolastica di Subiaco con le golose Pastarelle alle Visciole, dolce a base di pasta frolla con ripieno di confettura extra di amarene selvatiche.
Presente la copiosa produzione del Monastero Trappiste di Vitorchiano dalla provincia di Viterbo dove da più di quaranta anni le monache producono marmellate e confetture artigianali di trenta gusti diversi senza additivi (né pectina, né acido citrico), tra le quali si distingue per ghiottoneria e singolarità la Confettura di Pomodori Verdi realizzata con sola frutta e zucchero: si esalta in abbinamento con formaggi di ogni stagionatura e consistenza.
Dal piccolo laboratorio del Monastero Santi Pietro e Paolo di Germagno, priorato benedettino della Congregazione Sublacense-Cassinese nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte, arriva l’originalissima Confettura di Rabarbaro che con appena una punta di zucchero e qualche goccio di succo di limone mantiene i suggestivi sentori vegetali di linfa.
Stessa ricetta ma risultato più estremo per la Marmellata di Pompelmo Rosa, coraggiosa nel mantenere tutto il carattere amaro del frutto in questo caso proveniente dalla Spagna, ma in grado di scatenare voracità in chi ama questo gusto.
Grande esperienza gourmet quella che si può fare con i peperoncini biologici curati dalla comunità monastica che segue la Regola di San Benedetto nel Monastero di Siloe a Poggi del Sasso, in provincia di Grosseto. Tra i diversi offerti, abbiamo puntato sulle cultivar locali o che ci sono parse di maggiore personalità, a partire dal formidabile Peperoncino Zenzerino della varietà tipica toscana zenzero, a bassa piccantezza (5/10) ma capace di offrire fantastici profumi e un sapore aromatico dai connotati esotici al palato.
Grande complessità sensoriale anche per il Peperoncino Giallo, una miscellanea di peperoncini gialli tipici dell’Ungheria, del Vietnam e del Laos dalla piccantezza medio-alta (7/10).
Eguale piacevolezza per il Peperoncino Verde di Piccantezza media (6/10).
Ma tra i prodotti proposti dal Monastero di Siloe ci sono anche delle rustiche Penne al Farro, “una pasta di biologica di Farro Dicocco Triticum Dicoccum macinato a pietra, lavorata con metodo artigianale, trafilata al bronzo ed essiccata lentamente a bassa temperatura fino a ventiquattro ore: il farro è coltivato direttamente dai monaci, mentre la lavorazione della pasta è eseguita in un laboratorio artigianale esterno di fiducia”.
Un vero capolavoro di eleganza organolettica i Pomodori Secchi sott’Olio dei monaci carmelitani del Convento Monte Carmelo di Loano in provincia di Savona in Liguria, fondato nel 1602: conditi con ottimo Olio Extravergine di Oliva e l’aggiunta di spezie e odori come maggiorana e origano, colpiscono per la tenera consistenza.
Impressionante la bontà del Miele di Lavanda del Monastero Notre-Dame de Ganagobie in Francia, cremoso senza traccia di cristallizzazione, di una dolcezza aromatica mai provata prima, tale da giustificare un prezzo più elevato della media.
Con tutte queste bontà, perfetta da bere i prodotti brassicoli del Monastero di San Benedetto di Norcia in provincia di Perugia, definito “probabilmente il più famoso in Italia e nel mondo”, colpito dal terremoto di poco tempo fa, in cui da qualche anno i monaci si dedicano alla produzione di una birra artigianale chiamata Nursia.
Abbiamo testato la Birra Nursia Bionda che segue la tradizione monastica belga, un trionfo di freschezza e bevibilità in cui si avvertono i toni agrumati e il contributo del mais.
Da non perdere anche le birre del Monastero Cascinazza che si trova alle porte di Milano e anche in questo caso ospita una comunità monastica benedettina, nella quale “seguendo gli insegnamenti di San Benedetto, i monaci si guadagnano da vivere producendo con le proprie mani un’infinità di prodotti, tra cui la celebre birra Cascinazza”.
In tutte le declinazioni si tratta di birre estremamente profumate che investono piacevolmente la bocca di aromi, dando la sensazione di fragranza quasi masticabile con una matrice contadina.
Abbiamo apprezzato la Birra Cascinazza Blond prodotta dai monaci secondo l’antica ricetta tradizionale e la Cascinazza Amber non filtrata e non pastorizzata che si fa notare per l’impronta speziata e le nuance di bergamotto.
Sono soltanto alcune delle referenze proposte da Terra in Cielo, progetto che fin dal 2004 vuole “far conoscere la vasta produzione artigianale monastica che dagli albori delle prime comunità serviva per far fronte alle esigenze della vita conventuale (il vino per la Santa Messa, gli elisir e le erbe per la salute, i dolci per celebrare le feste liturgiche…)”, mentre oggi i proventi sono destinati a iniziative benefiche “a favore delle nuove comunità monastiche sorte in altri continenti, dove c’è bisogno di aiuti concreti, a sostegno della popolazione locale”.
A curarlo è Cristiano Ciancamerla, del quale abbiamo potuto constatare la grandissima umanità nel rapporto con i clienti che si traduce in estrema puntualità, contatto continuo e velocità nel problem solving, creando uno dei migliori servizi per la vendita riscontrati in Italia.
Info: https://www.terraincielo.it/it/?___from_store=it