L’emozionante chiesa di San Damiano ad Assisi (PG), luogo fondamentale nella vita di san Francesco
I Frati Minori dell’Umbria sul sito della propria Provincia Serafica la definiscono con un termine tanto arcaico e desueto quanto bello e illuminante, “fontale”, usato anche da Dante per indicare ciò che “costituisce la fonte, l’origine” come spiega la Treccani: il riferimento è al germinare dell’esperienza spirituale di san Francesco e del suo rapporto con santa Chiara, eventi di cui la chiesa di San Damiano ad Assisi è vivida documentazione.
Collocata con la sua splendida architettura romanica poco fuori dal centro abitato della località in provincia di Perugia, in via San Damiano 85, la chiesa è “sorta tra l’VIII e il IX secolo sui resti di un antico edificio” ed era in stato di precarietà quando Francesco la restaurò accogliendo l’invito del Crocifisso: “va’ e ripara la mia chiesa che come vedi è in rovina (1205)”, esortazione che lui seguirà con tutto se stesso, mutando per sempre la storia dell’umanità.
Tale luogo sacro diventerà anche “l’abitazione di Chiara e delle Povere Dame di San Damiano (Clarisse) che qui vissero dal 1211 al 1260”, quest’ultimo l’anno a partire dal quale “si perpetua la presenza di una comunità di Frati minori”.
Dal momento dell’ingresso nella struttura si incontrano subito delle cappelle, nelle quali le luci esterne non filtrano più e l’atmosfera pone il visitatore fuori dal tempo corrente per guidarlo verso un percorso scandito dal ritmo del suo cuore.
Poche ma fondamentali le tappe della visita.
Come quella al Coretto di S. Chiara, il luogo della preghiera comunitaria rimasto come un tempo, lì a rappresentare la concreta memoria dell’altissima povertà…
… mentre a una parete si può ammirare la Crocifissione con Madonna e S. Giovanni, opera del 1482 di Pier Antonio Mezzastris.
Il trasferimento da un ambiente all’altro è fatto di passaggi angusti e spogli, come a ribadire la semplicità ieratica e la decorosa paupertà del luogo.
Così si arriva all’Oratorio di Santa Chiara, luogo di preghiera da lei personalmente fatto costruire…
… in cui si trova un affresco del 1396 che ricorda la sua preghiera per salvare il monastero e la città tutta dall’assalto dei Saraceni.
L’arrivo al Dormitorio è uno scossone all’anima, perché custodisce il punto esatto in cui santa Chiara spirò l’11 agosto 1253…
… con il conforto degli ultimi compagni ancora in vita di san Francesco, a sua volta deceduto ventisette anni prima.
Impregnati dell’immensità della vicenda che ha legato Chiara e Francesco, si torna nella placidità dell’esterno…
… per raggiungere quello spicchio di natura in cui Francesco si immerse nel 1225 per farsi ispirare la composizione del Cantico delle Creature…
… con quei versi immortali per sempre scolpiti nella sensibilità collettiva del genere umano.
Si rimane ammutoliti e attoniti a lungo dopo l’esperienza di visita alla chiesa di san Damiano, per l’evidenza di avere attraversato la testimonianza di una vetta umana e spirituale irripetibile, il cui meraviglioso esempio è un monito enorme al miglioramento, meraviglioso da osservare ma difficilissimo da seguire.
Tuttavia si esce davvero cambiati da questo passaggio, capace di parlare al cuore anche dei laici, come i veri simboli universali.
Info: https://www.assisiofm.it/san-damiano-assisi-104-1.html